“Fu una tragedia europea e calabrese di cui, purtroppo, i manuali scolastici dicono ben poco. Ma della quale occorre continuare ad assumerci la responsabilità della memoria, non solo per non dimenticare i tempi drammatici in cui dall’Italia si emigrava per cercare opportunità di riscatto sociale, ma perché i 262 minatori morti (136 partiti da più regioni italiane) la mattina dell’8 agosto del ’56 nell’incidente minerario di Marcinelle (Belgio), rappresentano tuttora una ferita profonda che ha segnato l’identità italiana. Il Consiglio regionale della Calabria – afferma il presidente Filippo Mancuso nel 67mo anniversario di quella tragedia – rivolge un pensiero commosso al sacrifico dei lavoratori italiani nel mondo e segnatamente ai minatori che giunsero nella miniera belga, accolti non in case confortevoli ma in baracche, da San Giovanni in Fiore, Caccuri, Cerenzia, Castelsilano, Santa Severina, Rocca Bernarda, Savelli e Scandale”.
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