Quando le attività di monitoraggio ambientale, anche a seguito di una emergenza, possono diventare motivo di condivisione delle conoscenze e didattica per i giovani studenti. E’ quello che è successo nei giorni scorsi a Vibo Valentia in occasione del monitoraggio dell’aria nelle zone circostanti l’area colpita, domenica 4 ottobre scorso, da un incendio a San Gregorio d’Ippona.
Come pianificato, i tecnici del dipartimento Arpacal di Vibo Valentia, diretto dal dr. Clemente Migliorino, Ing. Nicola Ocello ed Ing. Franco Dario Giuliano, proseguendo le attività di monitoraggio a seguito dell’incendio avvenuto nel deposito di rifiuti, hanno prelevato il primo filtro di aria campionato con lo strumento installato il giorno precedente all’interno del sito interessato dall’emergenza ambientale, per la ricerca di eventuali microinquinanti in atmosfera.
A seguito di un primo studio sulle possibili ricadute degli inquinanti prodotti dai fumi dell’incendio i due tecnici, coordinati dal direttore Migliorino, avevano anche definito possibili siti per l’effettuazione di un secondo campionamento, scegliendo infine il Liceo Scientifico “G. Berto” di Vibo Valentia, non troppo distante in linea d’aria dal sito dell’incendio e sulla direzione dei venti.
Grazie alla disponibilità della dirigente dell’Istituto, dott.ssa Caterina Calabrese, i tecnici hanno quindi provveduto all’installazione del campionatore di aria ad alto volume all’esterno dell’istituto. Con l’occasione la dirigente ha chiesto ai tecnici Arpacal la possibilità di illustrare ad un gruppo di studenti le attività in corso, che potevano essere di loro interesse scientifico.
I tecnici Ocello e Giuliano si sono prestati di buon grado e quindi, dopo aver installato lo strumento, hanno illustrato ad alcune classi accompagnate dai professori di scienze, nel rispetto delle norme vigenti in materia di distanziamento sociale, le attività dell’Agenzia per il monitoraggio e la valutazione della qualità dell’aria, sia ordinariamente attraverso le stazioni fisse e mobili, che in situazioni di emergenza ambientale; hanno proceduto ad illustrare le funzionalità dello strumento in uso e gli obiettivi del campionamento, finalizzato a successive attività di analisi per la ricerca di eventuali microinquinanti in considerazione dei danni che questi ultimi possono causare alla salute umana ed all’ambiente.
Gli studenti ed i professori hanno chiesto anche di poter essere presenti il giorno successivo, al momento del prelievo del filtro. Le attività di monitoraggio sono proseguite nei giorni successivi con il prelievo della matrice suolo in altre aree, sempre interessate da possibili ricadute degli inquinanti prodotti dall’incendio. I filtri ed i terreni campionati saranno analizzati presso il Dipartimento provinciale di Cosenza, diretto dalla dr.sa Teresa Oranges, nel laboratorio chimico diretto dalla dr.ssa Rosaria Chiappetta.