Il presidente della Regione, Mario Oliverio, su invito della locale Amministrazione comunale, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dei lavori di riqualificazione del borgo di Ursini, officiata da don Francesco Maiolo, parroco della frazione cauloniese.
All’iniziativa hanno preso parte anche il sindaco di Caulonia Caterina Belcastro e il presidente del Consiglio comunale Caterina Panetta.
“Sono venuto volentieri a Ursini -ha detto Oliverio nel corso del suo breve intervento- perché annetto una grande importanza alla valorizzazione e alla riqualificazione dei nostri piccoli borghi su cui abbiamo investito, attraverso un bando pubblico, 136 milioni di euro.
E’ un patrimonio che nel corso degli anni si è svuotato e depauperato, ma rimane un patrimonio importante da salvaguardare e custodire.
La rincorsa alla cementificazione che ha caratterizzato un periodo abbastanza lungo della nostra regione ha creato spesso scempi e brutture e, in molti casi, ha prodotto un patrimonio immobiliare che è stato abbandonato ed ha perso valore.
Per questo motivo come Giunta regionale abbiamo fatto una scelta precisa, approvando una legge Urbanistica il cui principale obiettivo è “consumo di suolo zero”.
Ciò non vuol dire bloccare lo sviluppo, ma spostare le risorse e gli investimenti in direzione della valorizzazione ed il recupero dell’esistente.
Specialmente in un comune come Caulonia e in un posto splendido come Ursini bisogna investire per creare una convenienza anche per i privati e fare di questi luoghi attrattori di presenze turistiche e di nuovi investimenti, luoghi di vita e di occupazione per i giovani.
Certo, non basta solo un intervento per rivitalizzare un borgo. Occorre creare lavoro e nuove attrattive.In questa direzione stiamo lavorando.
Proprio nei giorni scorsi abbiamo approvato una delibera importante per la valorizzazione dei nostri beni culturali, che sono un grande patrimonio da difendere e valorizzare, nella quale ha trovato spazio anche l’Eremo di Sant’Ilarione, un luogo incastonato tra le montagne di grande attrattiva spirituale, per il cui restauro abbiamo destinato un milione e 400 mila euro”.
“Ritornerò di nuovo ad Ursini e a Campoli, dove abbiamo finanziato un altro intervento analogo a questo -ha concluso Oliverio- per vedere i lavori ultimati e per vivere insieme a voi un momento di festa e di convivialità.
Anche attraverso queste iniziative si contribuisce alla rinascita e alla valorizzazione dei nostri piccoli borghi, che sono un tesoro prezioso da continuare a difendere e valorizzare”.