E’ quanto è emerso dalla riunione tra l’assessore allo Sviluppo Economico, Rosario Varì, e il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, nei locali dell’Ente a Gioia Tauro.
Il porto di Gioia Tauro è una priorità essenziale per la Giunta regionale, che in modo trasversale manifesterà il proprio interesse attraverso tutti gli Assessorati, chiamati a sostenere lo sviluppo dello scalo portuale in base ai diversi settori di competenza.
Nel corso dell’incontro il presidente Agostinelli ha illustrato gli interventi, in itinere e in programmazione, pianificati dall’Ente per garantire l’ulteriore crescita del porto che mantiene il primato nazionale nel settore del transhipment.
Nel sottolineare l’importanza della sinergia con la Regione Calabria, che ha anche finanziato alcuni interventi di sviluppo portuale, Agostinelli ha illustrato, in particolare, i lavori di resecazione della banchina nord.
Del valore di circa 12,6 milioni di euro, il progetto punta a completare il banchinamento del porto di Gioia Tauro che, in questo tratto, avrà una profondità di fondali pari a 17 metri. Si tratta di una porzione di banchina di circa 400 metri di lunghezza che assume rilevanza strategica per la politica di sviluppo dello scalo e, soprattutto, per la diversificazione delle relative attività portuali attraverso la creazione dell’accosto dove posizionare il bacino di carenaggio.
Agostinelli si è, anche, soffermato sui lavori, appena iniziati, di realizzazione di una struttura polifunzionale di controllo frontaliero PCF – Punto PED/PDI, all’interno dell’area portuale. Con l’obiettivo di dotare lo scalo di un’importante attività e per favorire l’organizzazione delle relative ispezioni di laboratorio, l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio ha finanziato la costruzione (1,5 milioni di euro) di appositi locali in ambito portuale, all’interno dei quali saranno analizzate le merci per prevenire eventuali contaminazioni o l’immissione al consumo di prodotti non igienicamente a norma.
Nel corso dell’incontro, l’attenzione è stata, altresì, posta sullo sviluppo di tutti gli scali interni alla circoscrizione dell’Ente (Crotone – Corigliano Calabro – Vibo Valentia – Taureana di Palmi) per i quali è costante l’interlocuzione con le rispettive Amministrazioni comunali, le locali Camere di Commercio e gli stakeholders.
Sono state, altresì, affrontate la questione dei rapporti con il Corap, in merito alla cessione della gestione del tratto ferroviario che collega il gate way ferroviario portuale alla stazione di Rosarno, e la formazione professionale, finanziata dalla Regione Calabria, che vedrà coinvolti i dipendenti iscritti nell’elenco della Gioia Tauro Port Agency.
Dal canto suo, l’amministratore delegato di MCT, Antonio Testi, ha illustrato le linee di sviluppo di Msc per la linea ferroviaria, sottolineando che lo scalo calabrese, nel 2021, ha movimento il 33% di tutti i contenitori trasportati nel mercato italiano.
A conclusione dell’incontro, l’assessore Rosario Varì, nell’evidenziare l’importanza strategica del porto, considerato la prima azienda regionale per lo sviluppo dell’economia calabrese, ha assicurato il costante interesse di tutte le direzioni generali e degli assessorati, che, in base alle diverse tematiche, manifesteranno il proprio sinergico intervento con l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio.