Di seguito il messaggio di cordoglio del deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro per la scomparsa di Grazioso Manno:
Non riesco ancora a crederci. Grazioso è sempre stato un combattente la cui energia e la cui vitalità sembravano non poter cedere di fronte alle debolezze del fisico. Un guerriero gentile, elegante, nobile d’animo, ma capace di un grande coraggio, intollerante alle ingiustizie, umile e generoso con i più deboli, un leone contro i potenti. Forte di quella forza che può nascere soltanto dalla libertà, dall’indipendenza, dal non dover rendere conto ad alcun padrone se non alla propria coscienza.
Aveva il dono della coerenza e della riconoscenza. Cresciuto accanto ad un democristiano illuminato come Ernesto Pucci, ha sempre fatto tesoro dei suoi insegnamenti, testimoniandoli con la sua stessa vita, con una continua professione d’amore per la propria terra.
La Calabria perde un suo grande protagonista, io ho perso un affetto sincero. Nel suo studio teneva le foto scattate insieme, per me un immenso motivo di orgoglio. Era un punto di riferimento, capace di consigliarmi, di incoraggiarmi, di farmi forza nei momenti di difficoltà. Guardava sempre al futuro. Non posso dimenticare la sua determinazione, la sua sfrontatezza di fronte al rischio per la propria salute quando tentai di convincerlo ad interrompere lo sciopero della fame nella sua battaglia per la realizzazione della diga sul Melito. Tentò di tranquillizzarmi, non aveva bisogno di altro che delle sue inseparabili sigarette e di sentire intorno a sé la condivisione di un progetto che considerava strategico per l’intera regione. Ci mancherà, mancherà ad una Calabria che ha un dannato bisogno di guerrieri gentili, capaci di combattere non per un interesse personale, ma per la difesa del bene comune. Sarebbe bello che, come prima iniziativa, gli venisse intitolata la sede del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, che è stato la sua famiglia e di cui è stato il cuore pulsante. Sono certa, però, che il miglior modo di ricordarlo per sempre sia quello di portare a termine la sua battaglia perché la grande opera pubblica cui ha dedicato ogni energia non resti un’incompiuta, e perché possa diventare realtà la “Diga Grazioso Manno”.