I contratti di rete rappresentano per le imprese una vera opportunità in risposta alle esigenze di flessibilità e innovazione richieste dal mercato, con una particolare attenzione al processo di internazionalizzazione. A questo tema è dedicato il volume “I vantaggi della cooperazione: “Fare rete” tra le PMI”, pubblicato dal Consiglio e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti. Il testo, a cura di Assunta Cecere, disponibile gratuitamente online sul sito della Fondazione, è l’esito conclusivo della Borsa di Studio intitolata alla memoria del commercialista calabrese Liberato Passarelli, già Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Castrovillari (Cosenza), ucciso nell’esercizio della professione.
Per Francesco Muraca, Consigliere del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili: “Sono trascorsi dieci anni da quando Liberato Passarelli, allora Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Castrovillari, fu assassinato nello svolgimento delle sue funzioni di curatore fallimentare. Questo volume è l’occasione per ricordare un professionista che con determinazione, umiltà e senso del dovere si dedicava, silenziosamente, al suo appassionato lavoro per l’affermazione della legalità e per costruire una Calabria diversa, per diffondere la cultura dell’onestà in una terra dove è sempre difficile svolgere la professione. Un punto di riferimento per intere generazioni di giovani che lo hanno avuto come docente. Ha dimostrato fino al sacrificio estremo cosa vuol dire la via aspra del dovere e per rinnovare nei giovani la fiducia dell’agire con limpida condotta. Ricordo con commossa nostalgia il suo costante impegno per riqualificare l’immagine della Categoria. L’esempio di come i Commercialisti italiani siano ogni giorno al servizio delle istituzioni, dei cittadini, del Paese. Sono certo che la sua eredità professionale, sociale e umana non verrà dispersa. Di uomini come Liberato Passarelli, di questi eroi borghesi, del loro lavoro, ne abbiamo sempre più bisogno”.
Il libro, dopo un inquadramento generale sul numero delle PMI in Europa, focalizza l’attenzione sui vantaggi della cooperazione con uno sguardo al processo di internazionalizzazione, richiamando, sin da subito, le iniziative condotte dall’Unione Europea (ad esempio, Small Business Act, The Enterprise Europe Netwok, Erasmus for Young Entrepreneurs) e recepite da alcuni paesi europei, per un confronto con alcune nazioni Extra-Ue. Il tutto avvalorato dai risultati di una serie di ricerche eseguite sul mondo globalizzato.
I vantaggi di fare rete, del networking strutturato, vengono ampiamente trattati nella parte centrale del lavoro. Attenzione particolare, non solo sulla distinzione tra il contratto di rete e altre forme di collaborazione come i “distretti industriali”, i “cluster”, o più semplicemente le “integrazioni”, ma anche un approfondimento sulle disposizioni normative civilistiche e fiscali che regolamentano il contratto di rete in Italia, nonché le diverse forme di contratto, ovvero rete-soggetto e rete-contratto.
In conclusione, con uno sguardo al futuro, è facile ipotizzare un crescente ricorso a questa forma di collaborazione ancora poco diffusa nel nostro Paese rispetto ad altre regioni europee e non: il processo di internazionalizzazione in atto trova nel contratto di rete un valido strumento. È quanto viene trattato nell’ultima parte del documento. La cooperazione non può essere, in modo riduttivo, ricondotta alla mera attività commerciale di export, ma necessita di essere indagata secondo una valenza strategica di più ampio respiro, con l’auspicio di garantire una crescita costante delle PMI fondata su solide basi.
Il testo è scaricabile gratuitamente online sul sito della Fondazione Nazionale dei Commercialisti (www.fondazionenazionalecommercialisti.it)