Una delegazione del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Reggio Calabria, guidata dal vicepresidente Umberto Barreca, ha preso parte ai lavori del Consiglio centrale dei Giovani Imprenditori Confindustria ospitati a Bruxelles nella sala del Parlamento Europeo.
L’incontro, a cui hanno preso parte il presidente dell’assemblea continentale Antonio Tajani e il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha posto al centro i temi dello sviluppo con particolare riferimento alle questioni che interessano da vicino l’imprenditoria giovanile e agli strumenti e opportunità che le istituzioni comunitarie mettono a disposizione del tessuto produttivo.
E’ stato un momento molto significativo ed estremamente utile – ha spiegato il vicepresidente dei giovani industriali reggini, Barreca – che ci ha consentito di toccare con mano la valenza della struttura di Confindustria. Si tratta di una rete che opera a supporto delle aziende e dei giovani imprenditori che vogliono ampliare le proprie possibilità di crescita, formazione e investimento. Ma è anche un presidio di fondamentale importanza per favorire l’interlocuzione in sede comunitaria fra imprenditori, istituzioni europee, stakeholder e investitori. Con il presidente Tajani, inoltre, – ha aggiunto Barreca – ci siamo confrontati sulle tematiche che riguardano il Sud e la Calabria, in modo specifico, quei settori che noi consideriamo strategici per lo sviluppo e la crescita economica, ovvero il turismo, l’innovazione, l’agroalimentare, le startup, l’industria 4.0 e le energie rinnovabili.
La tappa europea del vicepresidente dei giovani imprenditori reggini è stata caratterizzata anche dalla conclusione del prestigioso percorso “Altascuola” destinato ai giovani imprenditori con cariche associative e organizzato da Confindustria. Barreca è stato l’unico calabrese presente tra i 25 imprenditori selezionati per prendere parte al momento formativo realizzato in collaborazione con Sistemi Formativi Confindustria (SFC) e che ha come obiettivo quello di favorire la comprensione degli scenari economici e sociali del Paese, l’evoluzione del sistema associativo, la comunicazione strategica, l’innovazione e l’Europa.
E’ stata un’esperienza di grande rilievo – racconta il vicepresidente dei giovani industriali reggini – sotto i profili formativi e professionale, nel corso della quale è emersa la centralità del contesto europeo quale luogo ideale in cui affrontare e risolvere le problematiche che toccano da vicino il mondo dell’impresa, specie di quella giovanile. Il mercato europeo deve essere considerato l’habitat naturale per i giovani che intendono avviare un’attività o un progetto imprenditoriale. Il contributo di idee, passione e competenza che il tessuto produttivo giovanile può offrire alle politiche europee è un fattore di grande importanza che non può essere trascurato. Dal Sud, in particolare – conclude Barreca – e da regioni come la Calabria, tale apporto si rivela decisivo nel quadro di una strategia che deve puntare alla riduzione del gap che ancora ci separa dalle aree più avanzate del Paese e d’Europa