Continua l’intensa attività sul territorio del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Reggio Calabria, presieduto da Umberto Barreca.

Nell’ambito di un sempre più marcato legame con tutto il tessuto produttivo metropolitano, il consiglio direttivo del Ggi si è riunito a Gioiosa Ionica, nella sede dell’azienda associata “Belcastro 1930”.

Una lunga e proficua riunione aperta – nel solco della tradizionale organizzazione dei direttivi “itineranti” – nell’ambito della quale sono state affrontate numerose questioni relative all’imprenditoria giovanile.

Tra i temi al centro dell’incontro, l’impegno volto a coniugare innovazione e tradizione, ma anche la necessità di rafforzare l’azione di networking e di far conoscere le storie di successo dei giovani calabresi che hanno deciso di investire nella loro terra, contribuendo alla crescita dell’economia locale.


Numerosi gli interventi che si sono susseguiti durante i lavori del direttivo. Particolare interesse hanno destato le relazioni dei referenti dell’incubatore d’impresa dell’Università di Messina e di diversi giovani imprenditori attivi sulla fascia ionica e in tutto il Reggino.

Ma grande significato ha assunto anche gli incontri con diversi ‘innovatori’, ovvero giovani che dopo aver concluso il proprio percorso di studio e formazione lontano dalla Calabria, hanno fatto esperienze lavorative e successivamente hanno deciso di ritornare nella nostra regione per avviare la propria impresa.

Aziende che riescono a coniugare la traduzione e l’innovazione soprattutto nei settori dell’agroalimentare e del manifatturiero di qualità.

“Sono particolarmente soddisfatto dell’azione che, come Gruppo, stiamo svolgendo in provincia di Reggio, proiettandoci pienamente in una dimensione di relazioni regionali e nazionali – commenta il presidente Barreca -.

L’impegno del Ggi sta producendo effetti positivi e virtuosi che consentono di avvicinare i giovani al sistema confindustriale, che continua a essere il punto di riferimento dell’associazionismo nel campo dell’impresa.

La volontà del direttivo è quella di incidere, in senso costruttivo, nelle dinamiche socio-economiche e politiche del territorio, sempre in chiave costruttiva e fornendo il punto di vista del pezzo di mondo che noi rappresentiamo.

Ovvero quello dei giovani che si accollano il rischio imprenditoriale per realizzare un’idea e una visione del mondo, ma anche per offrire opportunità occupazionali e di sviluppo a una realtà che, come segnalano da tanti anni ormai i più accreditati osservatori sociali ed economici, resta in gravissimo affanno.

Su tutto questo – prosegue Barreca – grava anche l’incognita degli effetti che il coronavirus produrrà sull’economia del Paese e in particolare del Mezzogiorno nel breve e medio termine.

Dinanzi a molteplici incertezze, però, è confortante, come avvenuto a Gioiosa Ionica, osservare che esistono tanti giovani decisi a non rassegnarsi.

Le testimonianze che questi imprenditori rimasti o tornati in Calabria hanno offerto nel corso del nostro direttivo itinerante sono la più grande dimostrazione che c’è ancora speranza.

Ma proprio per questo, gli organismi di rappresentanza come il Gruppo giovani imprenditori di Confindustria – conclude Barreca – devono compiere un notevole sforzo per mettere in rete tutte queste esperienze di valore economico e simbolico. Siamo convinti che percorrendo questa strada incroceremo nel tempo la via della risalita”.

image_pdfDownload pdfimage_printStampa articolo