Ha preso il via “Gente in Aspromonte”, un evento promosso dalla Regione Calabria giunto alla seconda edizione” che si svolge nel Rifugio Carrà nei pressi dell’abitato di Africo Antico e nel borgo di Bova. Un’iniziativa fortemente voluta dal Presidente della Giunta Mario Oliverio che quest’anno è articolata in particolare sul racconto delle buone pratiche portate avanti in Calabria e in Aspromonte, con la partecipazione diretta dei protagonisti. Due giorni di confronto plenario, incontri mirati, focus su aspetti particolari, proiezione di documentari e musica popolare.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Bova Vasile e Francesco Bruzzaniti, sindaco di Africo, la giornata di lavori è cominciata con la relazione del Dirigente generale alla Programmazione Tommaso Calabrò sulle principali azioni del Piano di Coesione 2014-2020 quale strumento di valorizzazione del patrimonio calabrese. “Attraverso i soli fondi Pac – ha spiegato – sono stati investiti 720 milioni di euro. Risorse che la Regione ha impiegato con una progettazione integrata con altri programmi. Un panorama vasto che però ha avuto alcuni pilastri come Scuole Sicure in cui sono state messe in sicurezza oltre 500 scuole calabresi. E per la prima volta siamo riusciti a investire 240 milioni in tre anni nel mondo culturale con due obiettivi: migliorare le condizioni del patrimonio culturale nelle aree di attrazione e riposizionare la competitività della destinazione turistica. Inoltre la Calabria è stata presa a riferimento per alcuni programmi innovativi come quello sulla City Logistic”.
Subito dopo è stato proiettato il documentario di Federico Quaranta “A day in Aspromonte” e a seguire è iniziato il confronto plenario su un “Nuovo Racconto della Calabria”, a cui hanno preso parte il Vicepresidente della Giunta Francesco Russo, numerosi giornalisti, scrittori, docenti, amministratori, cineasti, rappresentanti del terzo settore e della società civile. Tra gli intervenuti lo scrittore Gioacchino Criaco ha sottolineato che “Essere oggi qui ad Africo è un fatto rivoluzionario. Parlarsi, darsi del tu con le istituzioni è importante”. Per Francesco Cuteri, archeologo dell’accademia delle Belle Arti di Catanzaro “La Calabria può uscire dalla palude solo con un respiro collettivo”. Ne è emerso un confronto franco e pieno di spunti con le riflessioni tragli altri di Mimmo Gangemi, Giuseppe Aloe, Ilario Ammendolia, Luigi Lombardi Satriani. Ha tirato le fila della discussione il Vicepresidente della Giunta Francesco Russo. “Un nuovo racconto della Calabria è pensare anche in maniera diversa. Con il Presidente Oliverio bbiamo fatto alcune scelte in controtendenza con il passato che ci hanno dato ragione. Ad esempio il piano sulle scuole sicure, il contratto di sviluppo sull’Hitachi, il Porto di Gioia che sta diventando un modello internzionale”.
La giornata è proseguita poi con il dibattito “Cinema e Aspromonte” in cui sono state presentate le principali produzioni cinematografiche in Aspromonte e in Calabria da parte della Film Commission Calabria e con la proiezione di alcuni documentari prodotti in Calabria tra cui Dopo il silenzio di Marcello Villari e Mario Canale. La prima giornata si è conclusa con lo spettacolo “Musica e letteratura” di Cataldo Perri.