Occorre avviare con urgenza gli interventi di manutenzione delle aree verdi, dei campi e delle zone boschive, per prevenire focolai d’incendio che rischiano di causare un disastro ambientale.
Con l’approssimarsi della stagione estiva sono in pericolo migliaia di ettari di bosco e di aree verdi, e gli incendi rischiano di mandare in cenere buona parte l’enorme patrimonio naturalistico e boschivo della Calabria».
E’ quanto afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Filippo Pietropaolo, che invita tutti gli enti preposti – Regione, Province, Comuni, Anas, Calabria Verde, parchi e consorzi di bonifica – ad attuare tutti i necessari interventi di prevenzione degli incendi boschivi, che sono stati trascurati a causa del blocco delle attività per l’emergenza coronavirus.
«Il lockdown – spiega Filippo Pietropaolo – ha causato una diffusa situazione di incuria e di abbandono. I cigli delle strade sono invasi da vegetazione e le aree verdi necessitano di interventi di pulizia del sottobosco, del taglio di siepi e della rimozione di rami secchi e sterpaglie. Non sono sufficienti la manutenzione di un parco o la pulizia di un singolo fondo agricolo, ma è necessario un intervento diffuso su tutto il territorio, perché gli incendi si propagano facilmente tra aree adiacenti».
«Serve un’assunzione di responsabilità collettiva per recuperare il tempo perduto ed avviare una grande operazione di salvaguardia del territorio calabrese. E’ importante – conclude Filippo Pietropaolo – che i Comuni, con apposite ordinanze e diffide, impongano ai proprietari o ai conduttori di fondi agricoli e appezzamenti di terreno, che in molti casi sono rimasti incolti, di effettuare la pulizia eliminando sterpaglie, rovi, vegetazione secca e ogni materiale che possa essere fonte di incendio».