Conclusa a Paola la tradizionale Fiera di San Francesco con il sequestro di 1.833 tra beni contraffatti e pericolosi per la salute del consumatore, verbalizzazione di 42 mancate emissioni di scontrini fiscali, lotta all’abusivismo commerciale e concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Questi i risultati del “Dispositivo Permanente di contrasto ai Traffici Illeciti
Provinciale” attuato dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Cosenza.
Con l’obiettivo di rendere maggiormente proiettata sul territorio litoraneo paolano l’azione
del Corpo mirata alla prevenzione e al contrasto ai traffici illeciti, in particolare la
commercializzazione di beni contraffatti o pericolosi per la salute, nonché l’abusivismo
commerciale, pattuglie automontate ed appiedate dei Reparti dipendenti dal neo istituito
Gruppo Paola sono state impiegate in servizi di appostamento, perlustrazione,
osservazione e attuazione di posti di controllo.

Un dispositivo di contrasto orientato in via prioritaria alla prevenzione: del commercio di
beni contraffatti, di quelli in violazione alla normativa sulla sicurezza e tutela del
consumatore e del diritto d’autore, dell’abusivismo commerciale.

Il piano è stato preliminarmente attuato per linee convergenti attraverso controlli esterni
presso i “punti strategici”, ovvero svincoli stradali, autostazioni e stazione ferroviaria delle
città di Paola, Amantea, Cetraro e Scalea e l’area interessata dalla tradizionale Fiera di San Francesco.

Complessivamente sono stati 1.833 i beni sequestrati dalle Fiamme Gialle, fra merce
contraffatta (recante illegittimamente marchi registrati e griffe di note case produttrici) e
prodotti detenuti in violazione del Codice del Consumo, in quanto sprovvisti delle
etichette contenenti le indicazione sulla composizione merceologica e sul produttore,
nonché in violazione della normativa comunitaria in materia di Marcatura CE.

Gli articoli in sequestro sono stati realizzati con materiali di scarsa qualità e sono risultati
pericolosi poiché gli acquirenti, utilizzandoli, sarebbero stati esposti al rischio per la
salute.

L’azione di contrasto all’evasione fiscale, inoltre, ha permesso la verbalizzazione di 42
cessioni di beni effettuate senza l’emissione dello scontrino fiscale.

L’ampio dispositivo attuato nei giorni scorsi dal Corpo rientra altresì nell’ambito delle
direttive emanate dalla Prefettura di Cosenza al fine di garantire sempre più legalità e
sicurezza nella nostra provincia.

Diversi i militari impiegati per il concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza
pubblica.

Prosegue l’attività da parte della Guardia di Finanza calabrese a tutela dei cittadini e degli
imprenditori onesti, al fine di evitare sleali ed illecite concorrenze che sfruttano e si basano
su comportamenti illeciti per avvantaggiarsi sul mercato a scapito degli operatori corretti.

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