Il governo italiano si adoperi per recuperare dal British Museum di Londra l’ascia votiva di Kyniskos, un reperto archeologico risalente probabilmente al VI sec. a. C., ritrovato nel lontano 1846 nel territorio di San Sosti, in provincia di Cosenza”.
A chiederlo sono i deputati di Fratelli d’Italia Wanda Ferro e Paola Frassinetti, che hanno indirizzato una apposita interrogazione al presidente del Consiglio Conte e al ministro dei beni culturali Franceschini.
“L’ascia, delle dimensioni di meno di 20 cm di bronzo lavorato – ricordano le due parlamentari – rappresenta un ‘frammento’ delle origini di Sibari, fondata nell’VIII sec. da un gruppo di Achei del Peloponneso e distrutta nel VI dai Crotoniati. Nel maggio 1884, la collezione del mercante romano di reperti archeologici Alessandro Castellani, stranamente contenente anche l’ascia di Kyniskos, fu posta in vendita ad un’asta di Parigi e venne acquistata da Sir Charles Thomas Newton, già responsabile del dipartimento delle antichità del British Museum della Real – Casa Inglese. Ad oggi la scure-martello di Kyniskos è conservata al British Museum di Londra”.
Ferro e Frassinetti chiedono quindi ai rappresentanti del Governo quali azioni urgenti intendano adottare nei confronti del British Museum per ottenere la restituzione dell’ascia votiva di Kyniskos, stante l’assenza di titoli che ne giustificano il possesso e la legittimità delle modalità della sua acquisizione da parte del suddetto museo, e quali azioni abbia adottato il Ministero dei beni e delle attività culturali per ottenere il rientro dei beni archeologici della Magna Grecia illegittimamente posseduti da diversi musei stranieri”.