Il governo ritiri la nomina del nuovo presidente del parco dell’Aspromonte, imposta con una manovra di palazzo all’indomani della clamorosa sconfitta in Calabria del Pd e del Movimento Cinque Stelle. E’ vergognoso che una governance così importante per lo sviluppo dell’area naturale e del suo indotto turistico sia decisa senza un confronto con la nuova governatrice Jole Santelli, la quale è pure intervenuta sul ministro Costa rivendicando le proprie prerogative”.
E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che prosegue: “La maggioranza rosso-gialla, cacciata a pedate dalla Calabria, nella fuga sta cercando di arraffare tutto ciò che riesce, e nel sacco ha infilato quest’ultima poltrona, una nomina di natura clientelare che avevo già denunciato nei giorni scorsi come oggetto di un accordo elettorale sulle spalle dei calabresi. Non è infatti giustificabile la richiesta di nomina del presidente del Parco dell’Aspromonte a pochi giorni dal voto regionale. Altro che rinnovamento, il Movimento Cinque Stelle e il Pd sardinato esprimono il peggio della voracità partitocratica. Dopo la protesta dei colleghi della Commissione ambiente Trancassini, Foti e Butti, e dopo che il presidente Fico ha ignorato le richieste del nostro capogruppo Lollobrigida prima del voto, rendendosi complice del blitz della maggioranza, Fratelli d’Italia chiede al presidente Conte e al ministro Costa di tenere giù le mani dal parco dell’Aspromonte, ritirando la nomina del nuovo presidente e concertandola con il governatore scelto dai cittadini”.