L‘Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato nel dettaglio l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale nel quarto trimestre 2018. L’analisi fa riferimento al report Banche e istituzioni finanziarie, aggiornato e pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Marzo 2019.
ITALIA
Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 14.011,9 milioni di euro, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni pari a +13,1%, per un controvalore di 1.621,2 milioni di euro. La fotografia indica ancora un aumento dell’erogazione del credito concesso alle famiglie, che conferma la tendenza sia del terzo trimestre 2018 (quando la variazione è stata pari a +10,0%) sia del secondo trimestre 2018 (+7,6%). Gli ultimi dodici mesi si sono chiusi con 50.606,9 milioni di euro erogati, con una variazione pari a +6,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
CALABRIA
Le famiglie calabresi hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 144,0 milioni di euro, che collocano la regione al 16° posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza dell’1,03%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a +6,0%, per un controvalore di +8,2 milioni di euro.
Se si osserva l’andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e si analizzano quindi i volumi dell’intero anno solare 2018, la regione Calabria mostra una variazione positiva pari a +4,7%, per un controvalore di +24,4 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 546,3 mln di euro, volumi che rappresentano l’1,08% del totale nazionale.
PROVINCE DELLA CALABRIA
Nel quarto trimestre 2018 le province della Calabria hanno evidenziato il seguente andamento.
La provincia di Catanzaro ha erogato volumi per 34,3 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a -2,5%. Nell’ultimo anno, invece, sono stati erogati 137,9 mln di euro, pari a -1,6%.
In provincia di Cosenza sono stati erogati volumi per 57,8 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a +12,3%. Nei precedenti dodici mesi sono stati erogati 210,5 mln di euro (+9,2%).
La provincia di Crotone ha erogato volumi per 8,9 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a -33,3%. I dodici mesi appena trascorsi hanno evidenziato volumi per 37,3 mln di euro, corrispondenti a -15,8%.
In provincia di Reggio Calabria i volumi erogati sono stati 34,1 mln di euro, con una variazione pari a +21,4%. Quelli nei quattro trimestri considerati sono stati 126,3 mln di euro, (+13,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso).
In provincia di Vibo Valentia sono stati erogati volumi per 9,0 mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente pari a +15,1%. Sommando i volumi dei precedenti quattro trimestri, i volumi sono stati 34,4 mln di euro e la variazione +3,6%.
IMPORTO MEDIO DI MUTUO – CALABRIA
Attraverso l’elaborazione dei dati provenienti dalle agenzie di mediazione creditizia Kìron ed Epicas, l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato la tendenza rispetto all’importo medio di mutuo erogato.
Nel quarto trimestre 2018 in Calabria si è registrato un importo medio di mutuo pari a 98.700 euro, in aumento rispetto a quanto rilevato durante lo stesso trimestre dell’anno precedente, quando il ticket medio ammontava a 95.800 euro. Mediamente colui che sottoscrive un mutuo nella regione viene finanziato circa il 14% in meno rispetto al mutuatario medio italiano.
CONCLUSIONI
Il mercato dei mutui alla famiglia è oggi ben strutturato. Abbiamo visto che ha chiuso oltre i 50 mld di euro e che la sua crescita è legata al mercato immobiliare. Nel corso degli scorsi anni, per mezzo del «Quantitative Easing», la Bce ha contribuito a tenere bassi i tassi di interesse agevolando di fatto l’accesso al credito delle famiglie a tassi molto competitivi. La BCE ha iniziato a immettere liquidità sui mercati nel 2015 per 80 miliardi, poi ridotti a 15 a partire da settembre 2018. A dicembre è stato chiuso il programma di nuove immissioni ma si è continuato a calmierare i prezzi del denaro grazie al reinvestimento dei titoli già acquistati che sono andati in scadenza. Dal marzo 2016 il tasso di riferimento è a zero e la promessa di non aumentarlo per i prossimi mesi ha ulteriormente rasserenato i mercati. Il resto, come altre volte sottolineato, dipenderà molto dalle politiche economiche che il nostro paese adotterà in termini di sostegno all’economia, soprattutto riguardo all’occupazione e al reddito delle famiglie. Ad oggi, visti i prezzi degli immobili ancora convenienti, l’abbassamento dei tempi di compravendita e i tassi dei mutui ancora molto bassi, permangono interessanti opportunità sul mercato immobiliare sia per chi vuole comprare a scopi abitativi sia per chi vuole comprare a titolo di investimento, ragion per cui restiamo fiduciosi riguardo ad una stabilità del mercato del credito anche per l’anno 2019.