Il “morzello” (morzeddhu), la tipica pietanza strettamente catanzarese a base di interiora (quinto/quarto) del vitello, concentrato di pomodoro e peperoncino sapientemente dosati, speziati e combinati secondo l’antica tradizione catanzarese, sarà il protagonista gastronomico della due giorni espositiva prevista presso il Mercato Agroalimentare di Catanzaro per sabato 5 e domenica 6 ottobre prossimi.
Ovviamente, lo storico alimento non sarà l’unica offerta messa a disposizione dei visitatori, che potranno gustare, anche, altre squisitezze del territorio, fornite da un sistema di ristorazione veloce, qualificato e dedicato, messo in piedi per l’occasione, ma certamente costituirà, unitamente ad altri intrattenimenti fortemente legati alla cultura popolare calabrese, il leitmotiv per l’intera due giorni e per tutto l’arco orario di apertura.
La scelta, fortemente condivisa da tutti gli attori dell’EXPO nell’ottica della valorizzazione delle eccellenze locali come strumento di promozione territoriale, è stata subito sposata dall’associazione “Antica Congrega Tre Colli” che conduce da tempo una qualificata campagna per la tutela delle tradizioni locali, partendo da un piatto, storicamente “povero” come l’illustrissimo morzello, che affonda le sue radici nella tradizione gastronomica di natura popolare e del quale si parlerà nel corso di una conversazione a più voci in programma per la sera di domenica, sempre presso Comalca.
Obbiettivi, questi, legati alla promozione del turismo enogastronomico e al rafforzamento delle produzioni agricole biologiche, tutti presenti nella mission di EXPO F.A.T.A. (Fare Agricoltura, Turismo, Ambiente) e che hanno reso “naturale” la scelta del morzello proprio nell’occasione in cui la fiera, abbinandosi a Comalca, radica la propria presenza nel territorio catanzarese.
Nel corso di un’apposita riunione organizzativa, svoltasi nell’ormai imminenza dell’atteso evento espositivo, i rappresentanti della Congrega hanno avuto modo di condividere con l’Organizzazione dell’Expo sia la fascia temporale di somministrazione – durante tutto l’orario di apertura fra le 10,00 e le 20,00 – della storica pietanza, sia la ricetta che la particolare modalità di somministrazione (nel pane tipico catanzarese denominato “pitta”), essenziali per garantire la sua riuscita.
Il 5 e 6 ottobre, quindi, al Mercato Agroalimentare di Catanzaro in località “Germaneto”, nel corso della presentazione ed esposizione di strutture, servizi e attrezzature di avanguardia nei settori del turismo, dell’agricoltura e dell’ambiente, sarà così assicurato il connubio tra innovazione tecnologica e tradizione gastronomica territoriale.