Sono cinque le aziende agricole della provincia di Catanzaro candidate al premio “Ercole Olivario 2021”, il più prestigioso riconoscimento europeo della qualità dell’olio d’oliva promosso in collaborazione da Unioncamere Nazionale, Camera di Commercio di Perugia, Unioncamere regionali, Agenzia ICE, Ministero per lo Sviluppo Economico, Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), Centro di Ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari (IT), Italia Olivicola e Unaprol.
La provincia di Catanzaro è quindi quella più rappresentata in Calabria.
Passata la prima selezione, alla seconda fase accederanno fino ad un massimo di 110 olii provenienti da tutta Italia. Tra questi, saranno selezionati i 12 vincitori. Il concorso, infatti, premia, per ciascuna delle due categorie oli extravergine e extravergine DOP e IGP, la prima etichetta per le seguenti tipologie: fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso.
Assegna inoltre i 5 premi speciali:
Menzione Speciale Olio Extravergine Biologico, al prodotto certificato a norma di legge che ottiene il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti; Amphora Olearia, per la miglior confezione secondo regolamento; Menzione di Merito Giovane Imprenditore, assegnata ai migliori titolari under 40 degli olii ammessi in finale con un punteggio superiore a 75/100; Menzione “Olio Monocultivar”, dedicata all’olio monocultivar che ha ottenuto il punteggio più alto; Lekythos, alla personalità che si impegna nella diffusione della conoscenza dell’olio di qualità italiana in Italia e all’estero.
Le aziende del Catanzarese selezionate per la seconda fase sono:
Azienda Agricola Paolo Bova – Amaroni
Azienda Agricola Angelina D’Ippolito – Lamezia Terme
Azienda Agricola De Lorenzo & C s.s. – Lamezia Terme
Agrocalabria – Belcastro
Oleificio Torchia – Tiriolo
«Alle aziende catanzaresi che partecipano al premio voglio rivolgere un forte in bocca al lupo. L’accesso alle selezioni per il premio “Ercole Olivario” è già la testimonianza dell’estrema qualità dell’olio che si produce nella nostra provincia e della dedizione con cui le aziende operano nel settore. Non dimentichiamo che la nostra provincia è sede di uno dei tre distretti DOP regionali, il “DOP Lametia”, di cui fanno parte due delle aziende che si giocano la vittoria del premio.
La promozione del territorio e delle sue peculiarità passa anche e soprattutto, in Calabria, dal settore agroalimentare e quella dell’olio è certamente la produzione regina. La nostra regione vanta 185mila ettari di terreno destinati all’olivicoltura, circa 700 frantoi attivi e 136mila aziende che producono tra 20 e 25 tonnellate di olio all’anno.
Con questi numeri e con l’elevata qualità del prodotto che le imprese sono in grado di ottenere, anche grazie alle condizioni meteo, al terreno, alla qualità dell’aria di Calabria, la nostra regione si colloca certamente ai vertici della produzione nazionale. È quindi un comparto che necessita di essere sostenuto perché si evolva dal punto di vista commerciale e dunque della riconoscibilità sul mercato e arrivi ai livelli che merita.
Inoltre, la Legge di Bilancio 2020 ha introdotto una norma ad hoc per regolamentare e incentivare l’oleoturismo: un riconoscimento che, al pari dell’enoturismo, può e deve stimolare il mercato calabrese. Perché questo accada è necessario investire sulla diffusione della cultura olearia in Calabria», ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro Daniele Rossi.