In Italia 2 scuole su 3 hanno barriere fisiche che ostacolano la frequenza degli alunni disabili, dalla mancanza di ascensori adatti ai bagni, mentre sono oltre 165mila i bambini con problemi psicomotori seguiti dagli insegnanti di sostegno con un rapporto di 1,5 alunni per insegnante.
E’ quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) in occasione della Giornata mondiale sulla disabilità istituita dalle Nazioni Unite. L’assistenza dei disabili a scuola – sottolinea Uecoop – è tra le sfide più importanti per il welfare italiano che può essere affrontata con la giusta miscela di pubblico e privato grazie anche all’opera delle oltre 12mila cooperative sociali e di istruzione che si occupano di disabilità non solo a scuola, ma anche nei centri di aggregazione e in casa. In tale contesto – evidenzia Uecoop – da un lato bisogna garantire la massima assistenza alle famiglie con il potenziamento del numero del personale di sostegno, dall’altra bisogna cercare di proseguire con lo stimolo intellettuale dei ragazzi sia in classe che nella vita extra scolastico in modo da amplificare quanto appreso sui banchi nonostante mille difficoltà. Molto spesso al di fuori dell’orario scolastico – conclude Uecoop – è proprio il grande mondo delle cooperative sociali a svolgere questo lavoro di sostegno ai genitori nelle gestione dei figli disabili.