Dopo i consumi, anche la produzione batte un buon colpo all’inizio di quest’anno. Anche al netto dell’energia, si apprezza un moderato recupero per gli altri raggruppamenti di attività. E’ il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio ai dati sulla produzione industriale di gennaio diffusi oggi dall’Istat.
Il bilancio congiunturale – continua la nota – resta complessivamente molto debole e negativamente orientato, lasciando immaginare che il PIL del 2019 non raggiungerà la pur esigua crescita dell’anno passato. Tuttavia, sembra oggi meno probabile un’entrata in recessione come anche una variazione negativa del PIL per l’anno in corso.
Molto dipenderà – conclude l’Ufficio Studi – dalla prosecuzione o meno del processo di deterioramento delle aspettative di famiglie e imprese. Il prossimo DEF dovrà contribuire a rischiarare le incertezze che si sono addensate sul fronte della finanza pubblica e della politica fiscale.