Il presidente della Regione Calabria commenta le parole del capo della commissione Antimafia sulla compianta Jole Santelli «La scelleratezza di Morra non meriterebbe commenti. Ma non può restare impunita una volgarità così bassa nei confronti del presidente Jole Santelli. Politico di alto rango, prestigiosa avvocata, donna esemplare, eroica combattente contro il male peggiore, che non era il cancro, ma la malapolitica e la politica sciacquatrippe.
Della sua patologia, privata, personale, non ne ha fatto scudo, né strumento: ognuno di noi, nascendo, ha in tasca la fine. E, di essa, nessuno conosce l’ora di arrivo. Solo la stupidità è peggiore della morte, perché, la prima, dura una vita, mentre la seconda dura meno di un istante. Morra, alla perenne vergogna accompagni le dimissioni. Unico dovere».
È quanto dichiara il presidente facente funzioni della Giunta regionale della Calabria, Nino Spirlì, in merito alle dichiarazioni rilasciate a Radio Capital dal presidente della commissione nazionale Antimafia, Nicola Morra