Nella giornata di sabato 26 marzo la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato la delibera del 22 dicembre 2021 con la quale il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha assegnato alla Calabria, risorse per una serie di lavori, tra cui una parte consistente per affrontare l’annoso problema della depurazione.
Tra i lavori finanziati, su indicazione degli uffici regionali, incredibilmente non sono presenti i 22 “interventi prioritari funzionali sui sistemi fognari e depurativi” che la Regione stessa aveva individuato come “urgenti e da eseguire nell’immediato” all’interno di una nota che il Dipartimento Infrastrutture Lavori Pubblici e Mobilità aveva inviato ai dipartimenti della Programmazione e del Bilancio, e all’Assessore Delegato De Caprio già nel giugno 2020. Si tratta di alcuni impianti già posti sotto sequestro “o che potrebbero essere interessati da provvedimenti giudiziari, altri prossimi ad un’eventuale procedura di infrazione e altri ancora privi di ogni tipo di trattamento”. Nella stessa nota veniva individuata una copertura finanziaria di euro 9.672.089,84, somme che ad oggi sembrano svanite nel nulla.
In queste ore sto raccogliendo l’amarezza e la delusione di molti sindaci e amministratori interessati, che vivono quotidianamente in un clima di tensione riguardo queste e altre problematiche che li vedono spesso come i primi capri espiatori quando sono invece vittime della solita politica spesso incapace di dare risposte alle esigenze dei territori. In uno dei comparti più delicati per la nostra regione, in cui dovrebbero prevalere la pianificazione e la visione di lungo periodo, ancora una volta si ha la sensazione di una navigazione a vista. Pur riconoscendo l’utilità degli interventi finanziati si rimane senza parole di fronte all’esclusione delle opere individuate come strettamente prioritarie che ad oggi sono rimaste al palo. Per far luce su ciò che è accaduto, ho presentato un’interrogazione al Presidente della Giunta Regionale, fiducioso che si possa velocemente porre rimedio a questa situazione anche alla luce dell’imminente apertura della stagione balneare.