La misura 4.2 del PSR relativa agli investimenti sulla trasformazione e valorizzazione dei prodotti agricoli, la cosiddetta “Agrindustria”, sia pure dopo un tortuoso e lungo percorso amministrativo, ha definito con il DDG n.4306 l’ammissibilità di 77 beneficiari per un complessivo contributo regionale di circa 54 Milioni di € che rappresenta il 50% della spesa complessiva d’investimento di circa 108milioni di €uro .
Una misura per la quale nella programmazione del PSR Calabria 2014-2020 – ricorda Coldiretti – era stato introdotto, in modo innovativo tra i requisiti di ammissibilità del progetto, tra il soggetto imprenditoriale, Industria o Cooperativa, richiedente il finanziamento, e gli agricoltori coinvolti per la fornitura delle produzioni agricole oggetto del progetto di investimento, l’obbligo della stipula del “Contratto di Acquisto o Conferimento“.
E’ necessario pertanto – continua a chiedere Coldiretti – sapere e quindi, pubblicare sul sito del PSR i quantitativi annuali di prodotto agricolo che saranno acquistati o ritirati dagli agricoltori per ogni singolo progetto finanziato. Una richiesta, che Coldiretti ha già avanzato nelle riunioni del tavolo tecnico istituito al Dipartimento Regionale Agricoltura. Le motivazioni sono senza dubbio valide non solo per una maggiore trasparenza (aiuta lo sviluppo) verso gli agricoltori e cittadini calabresi che facilita un indispensabile controllo sociale ma anche come monitoraggio obbligatorio, almeno nei successivi cinque anni al collaudo dell’opera finanziata.
Le informazioni sul rapporto d’investimento di risorse pubbliche e quantitativi di prodotto agricolo regionale valorizzati, sono indispensabili anche per caratterizzare le priorità d’intervento sui prossimi Piani Integrati di Filiera, da attivare sullo stesso PSR e sui bandi Tematici per affrontare specifiche criticità di singole filiere produttive.
“Infine afferma – il presidente della Coldiretti Calabria Molinaro – considerato che è la prima volta che in Calabria, si introduce positivamente, l’obbligo dei Contratti commerciali scritti tra soggetto trasformatore – commercializzatore e gli agricoltori, di questo indubbio elemento di efficienza, va controllato e reso pubblico l’aspetto della remunerazione del prodotto agricolo mediante l’evidenza del prezzo pattuito che deve coprire di base i costi di produzione e prevedere delle maggiorazioni legate al mercato ed alla qualità delle produzioni agricole.
In sostanza – ribadisce – l’elemento distintivo ed innovativo di questa misura è il “contratto scritto”, trasparente e pluriennale che garantisce impegni sulla valorizzazione e remunerazione dei prodotti agricoli regionali e in caso di inosservanza, la prevista revoca e restituzione dei soldi pubbliciricevuti dal PSR Calabria e quindi merita la massima attenzione, pubblicizzazione e scrutinio pubblico proprio a garanzia della crescita dell’agroalimentare Made in Calabria 100%”.