“Il mar Jonio, il mar Mediterraneo, è un bene comune. No ai parchi eolici nel mare! Avete già distrutto, con la complicità di una certa politica, intere foreste. La Calabria già produce più energia di quella necessaria. Basta con le colonizzazioni del Sud!
Anche alla luce della recentissima riforma costituzionale che ha introdotto espressamente la tutela dell’ambiente negli articoli 9 e 41 vi dovete arrestare. Basta anche con ministri della transizione ecologica (sic!) che invocano il nucleare e quindi sono ministri incostituzionali. Il Sud non si espropria. Jatevenne!
Difenderemo il nostro mare dall’ennesimo scempio, dopo quello delle piattaforme petrolifere che hanno sottratto il mare ai pescatori, così come le centrali a biomasse e a carbone e i parchi eolici che hanno rubato le terre ai contadini, così come con la complicità dei governi criminali si è trasformato il mar mediterraneo nel più grande cimitero di persone invisibili, senza diritti e senza memoria.
Basta! Difenderemo salute, ambiente, terra, mare ed aria dalle vostre mani sporche di affari e profitti criminali. Lo faremo con le armi del diritto, della mobilitazione popolare e dell’insurrezione culturale, pacifica e non violenta. La violenza è la vostra, che pensate solo al denaro, al vostro egoismo e non alla difesa della vita e allo sviluppo della persona umana in armonia con la natura. Siete gli stessi che hanno sottratto in dieci anni 37 miliardi alla sanità pubblica per metterli nella costruzione di armi. Siete complici di condotte terribili ed orrende, arrendetevi, il vostro tempo sta per finire.”
Lo afferma in una nota Luigi de Magistris.