È stato approvato oggi dal dipartimento Istruzione e Cultura della Regione l’avviso “Esplorando lo spazio Celeste”, con una dotazione finanziaria disponibile di 360mila euro per le operazioni selezionate, destinato alle amministrazioni comunali.
L’avviso fa seguito a una specifica delibera di Giunta del 29 giugno, su proposta del presidente della Regione, Nino Spirlì.
LE FINALITÀ DELL’AVVISO
L’avviso è finalizzato all’attuazione del Pac Calabria 2014-2020 (Asse VI Azione 6.8.3) “Sostegno alla fruizione integrata delle risorse culturali e naturali e alla promozione delle destinazioni turistiche”.
L’obiettivo è realizzare eventi culturali di disseminazione della conoscenza dello spazio celeste, coinvolgendo le risorse locali e proponendo esperienze uniche difficilmente replicabili.
Attraverso gli eventi, infatti, si mira ad attrarre turisti e visitatori, appassionati e non, ai quali s’intende proporre una esperienza unica di crescita della cultura scientifica e, in particolare, dell’astronomia.
Con l’avviso si punta anche a sostenere l’economia culturale locale maggiormente compromessa dallo stato di pandemia Covid-19. Gli eventi, che saranno realizzati su tutto il territorio regionale, si sviluppano attorno a una tematica innovativa, rispetto alla tradizionale offerta turistico-culturale regionale, ovvero quella dell’osservazione dello spazio celeste.
Il programma, pur proponendo un tematismo innovativo, resta comunque uno straordinario strumento di valorizzazione delle specificità locali e del patrimonio culturale, materiale e immateriale, regionale.
La disseminazione della cultura scientifica, diventa così, come del resto per tutti gli eventi e attività che si realizzano nel contesto nazionale e internazionale, la motivazione del viaggio, l’esperienza turistica, attraverso la quale non solo si accresce la propria conoscenza in materia di astronomia, ma si contribuisce anche a conoscere il patrimonio storico culturale calabrese.
«VALORIZZATE FIGURE STORICHE»
«Tramite questo avviso – afferma il presidente Spirlì – viene esaltata la conoscenza dello spazio e, allo stesso tempo, la conoscenza di figure storiche del passato e luoghi attuali della nostra terra. I planetari e i parchi scientifici pubblici possono così vedere potenziata la loro attività e rendere la cultura regionale sempre più fruibile. La Calabria è popolo di popoli, ma anche madre di straordinari geni. Basti pensare a Gioacchino da Fiore e Luigi Lilio, valorizzati con “Esplorando lo spazio celeste”, di cui i calabresi e i visitatori potranno apprezzarne la statura con mostre ed eventi di vario genere. Sta ai Comuni saper cogliere questa bella opportunità».