Sono centododici, in provincia di Cosenza le domande accolte dal Fondo nazionale per il microcredito nel 2018, pari a oltre due milioni di euro. Trecentotre quelle accolte in tutta la Calabria, che rappresentano l’8,89% su totale del fondo.
«Ciò significa che questo strumento per la regione Calabria ha una considerevole importanza e che rappresenta una misura di sostegno concreto alle imprese locali» ha dichiarato Luca Bonifazi del Fondo di Garanzia delle PMI, intervenendo a Cetraro all’incontro organizzato dal team di Progetto AMiCo per discutere delle potenzialità del microcredito.
Progetto AMiCo nasce per assistere piccoli imprenditori a realizzare o implementare la propria idea d’impresa, attraverso il microcredito: una forma di finanziamento assistito che pone al centro l’attenzione alla persona, perché tutela in primis la condizione del debitore. L’accesso al credito è un diritto che, se esercitato compitamente, deve migliorare la condizione sociale ed economica dell’imprenditore.
Lo sportello è attivo in Camera di Commercio Cosenza da oltre quattro mesi. E’ stato un periodo molto dinamico, durante il quale gli esperti del progetto hanno incontrato uomini e donne con progetti e speranze per il loro futuro. Nonostante le storie siano molto diverse fra loro, ci sono delle costanti che ricorrono: la passione per un’attività che finalmente si ha l’opportunità di trasformare in un lavoro, conciliare tradizione e innovazione con attenzione alle potenzialità offerte dalla rete, recuperare l’azienda di famiglia o un antico mestiere della comunità in cui si vive e opera.
Soprattutto, c’è la voglia di fare, senza ricorrere ad ulteriori metodi assistenziali, per poter realizzare e costruire il proprio futuro.
«I risultati del progetto Amico, avviato a settembre scorso, sono interessanti, – ha spiegato Katia Stancato economista della Fondazione E. Gorrieri – perché testimoniano un fermento creativo notevole nella nostra provincia, che ci spinge a pensare che siamo sulla strada giusta, perché il microcredito sostiene concretamente le idee dei nostri imprenditori». Si tratta di uomini e donne coraggiose, che credono nelle proprie potenzialità, ma sono consapevoli che il mercato è cambiato e hanno bisogno di essere seguiti e aiutati nel loro percorso imprenditoriale.