Si è insediato ufficialmente il Consiglio comunale di Cosenza. A presiedere la seduta di avvio della nuova consiliatura è stato il Consigliere anziano Francesco Spadafora che ha rivolto un cordiale saluto di benvenuto a tutti i consiglieri presenti.
Spadafora ha augurato al Sindaco Franz Caruso e alla giunta buon lavoro esprimendo l’auspicio che Cosenza possa continuare a crescere e diventare ancora più bella e più attrattiva ed un modello per l’intera Calabria.
Tra gli obiettivi indicati da Francesco Spadafora anche il completamento delle opere avviate e la necessità di affrontare con impegno le emergenze che affliggono la città. Quindi, il consigliere anziano ha rivolto l’invito al Sindaco Franz Caruso ad instaurare la giusta collaborazione e doverosa sinergia con il consiglio comunale.
“E’ questo il luogo – ha aggiunto Spadafora – nel quale vengono discussi gli atti essenziali per il funzionamento del Comune e per il buon governo della città. Spero che ogni consigliere comunale – ha aggiunto – interpreti il mandato ricevuto con serietà, correttezza e garbo istituzionale”. E ha chiuso il suo intervento ribadendo l’augurio di proficuo lavoro, soprattutto alle colleghe consigliere “che – ha sottolineato – offriranno un apporto significativo ai lavori del civico consesso”.
Si è poi entrati nel vivo dell’ordine del giorno con l’esame del primo punto, relativo all’esame della condizione degli eletti e alla convalida del Sindaco e dei Consiglieri eletti, sotto il profilo della insussistenza delle cause di ineleggibilità e delle condizioni di incompatibilità. Su questo aspetto il segretario generale del Comune, Alfonso Rende, ha precisato che, in ordine alla verifica, è stata posta in essere dagli uffici competenti un’istruttoria e che allo stato non sono emerse “puntuali situazioni debitorie nei confronti dell’Ente”. Pertanto, si è dato corso alla convalida, dando incarico agli uffici per ulteriori approfondimenti.
Si è poi proceduto alla surroga dei consiglieri comunali eletti, entrati nella squadra di governo del Sindaco Franz Caruso, con i subentranti consiglieri Raffaele Fuorivia e Alessandra Bresciani (Franz Caruso Sindaco), Francesco Graziadio e Aldo Trecroci (Partito Democratico), Antonello Costanzo (PSI) e Daniela Puzzo (Cosenza Libera). Dopo le surroghe, la seduta di insediamento del Consiglio comunale è proseguita con il giuramento del Sindaco Franz Caruso che ha indossato la fascia tricolore di primo cittadino. Dopo la formula di rito, nella sala delle adunanze sono risuonate le note dell’Inno di Mameli. Il secondo punto all’ordine del giorno prevedeva l’elezione, a scrutinio segreto, del Presidente del Consiglio comunale.
Nessuna sorpresa, all’esito del voto. Scontata, come i pronostici della vigilia avevano anticipato, l’elezione del consigliere del PD Giuseppe Mazzuca che ha riportato 26 voti. 6 voti sono andati alla consigliera di “Fratelli d’Italia” Ivana Lucanto. Lo scrutinio ha fatto registrare una sola scheda bianca. Appena chiamato dal consigliere anziano Francesco Spadafora ad occupare il banco della Presidenza del Consiglio, Giuseppe Mazzuca ha ringraziato lo stesso Spadafora “per il garbo e la competenza con la quale ha condotto l’apertura della seduta”.
Quindi, nel ringraziare i consiglieri che lo hanno eletto, ha sottolineato: “cercherò di essere il Presidente di tutti e di dare dignità al Consiglio comunale, perché questo è il luogo dove vengono approvati gli atti più importanti per la vita della città. Da domani – ha aggiunto Mazzuca -lavoreremo alla costituzione delle commissioni consiliari”. Sempre a scrutinio segreto, è poi seguita l’elezione dei due Vice Presidenti del Consiglio comunale. Sono stati eletti Roberto Sacco con 25 voti e Francesco Spadafora con 7 voti. Lo scrutinio, anche in questo caso, ha fatto registrare una scheda bianca.
Ha poi preso la parola il Sindaco Franz Caruso per dare comunicazione al Consiglio comunale della nomina dei componenti la Giunta. Dopo aver ricordato i nominativi degli assessori della sua squadra di governo, tutti presenti in aula, il primo cittadino ha rivolto il suo saluto personale a tutti i consiglieri comunali formulando gli auguri al Presidente Mazzuca e ai due Vice Presidenti Sacco e Spadafora. Franz Caruso ha ricordato la sua prima volta da consigliere comunale risalente alla consiliatura 1990/1993 . “Oggi vi faccio ritorno – ha detto – da primo cittadino ed è per me un onore e un onere”. Quindi ha rimarcato l’importanza dei consiglieri comunali e il loro ruolo.
“Gli atti più importanti passano dall’esame e dal voto del Consiglio comunale che – ha detto – nella difficoltà che vivono le forze politiche e democratiche deve fungere da stimolo favorendo la nascita politica delle classi dirigenti cittadine. Ma il Consiglio è chiamato a svolgere anche una funzione di supplenza, contribuendo al più ampio dibattito politico ed amministrativo sulle tematiche necessarie allo sviluppo economico e sociale della nostra città. Auspico che il dibattito ed il confronto in Consiglio, nel rispetto dei ruoli assegnati dal voto democratico espresso dalla città, possa essere sempre alto e proficuo e che a guidarci sia sempre l’interesse per Cosenza e i cittadini. Se è vero che il Consiglio comunale è lo specchio della città, facciamo in modo che da quest’aula si restituisca alla città la sua immagine più bella”.
La seduta del Consiglio è poi andata avanti con gli ultimi adempimenti: l’elezione della Commissione Elettorale Comunale (hanno prevalso, come membri effettivi, Bianca Rende con 13 voti, Roberto Sacco con 11 e Michelangelo Spataro con 8), l’elezione dei membri supplenti (Golluscio, D’Antonio e Dodaro) e la nomina di due Consiglieri comunali quali membri della Commissione per l’aggiornamento degli elenchi dei giudici popolari (eletti Chiara Penna con 23 voti e Giuseppe d’Ippolito con 8). Prima che la seduta del Consiglio venisse dichiarata conclusa il consigliere comunale Francesco Alimena, capogruppo del PD, ha presentato all’aula un ordine del giorno che è stato illustrato, in attesa di essere discusso alla prima seduta utile.
L’ordine del giorno presentato dal consigliere Alimena che, nell’atto di prendere la parola, ha voluto dedicare il suo primo intervento in Consiglio al bisnonno Bernardino Alimena, primo Sindaco eletto della città di Cosenza nel 1889, riguarda il sostegno alla causa per la liberazione di Patrick Zaki, il giovane ricercatore e attivista egiziano, trasferitosi dal settembre del 2019 in Italia per frequentare un Master di Studi di genere all’Università di Bologna, ed arrestato in Egitto, nella notte tra il 6 e il 7 febbraio 2020, con l’accusa del governo egiziano di diffusione di notizie false e di attentare alla sicurezza nazionale. Nell’ordine del giorno presentato in Consiglio il capogruppo del PD oltre ad invitare il Governo italiano a promuovere in tutte le sedi istituzionali opportune azioni tese a chiedere il rilascio di Zaki, impegna l’Amministrazione comunale ad affiggere, in un luogo visibile al pubblico, una copia del ritratto di Patrick Zaki, ma anche a patrocinare iniziative pubbliche a sostegno della causa per la sua liberazione e ad attivarsi presso i parlamentari cosentini affinché il Governo italiano e l’Unione Europea promuovano tutte le iniziative possibili per la liberazione del ricercatore.
Prima della seduta del Consiglio il Sindaco Franz Caruso aveva incontrato le autorità e i rappresentanti delle istituzioni e anche i dirigenti comunali, nel salone di rappresentanza
“Sono particolarmente lieto della vostra presenza alla quale tenevo molto – ha detto il primo cittadino davanti alle autorità presenti e ai rappresentanti delle istituzioni e dei vertici territoriali delle Forze dell’ordine – perché oggi è una giornata speciale. Non solo per me, come Sindaco neo eletto della città di Cosenza, ma anche per la mia squadra di governo, per i consiglieri comunali e per tutta la comunità cosentina”. Franz Caruso ha ricordato che dopo qualche minuto ci sarebbe stata la seduta di insediamento del nuovo consiglio comunale della città di Cosenza.
“Un momento istituzionale di particolare importanza – ha detto Caruso – in quanto aprirà ufficialmente una nuova fase della vita del civico consesso e, con essa, una nuova fase della vita della nostra città. Mi è sembrato giusto, oltre che doveroso, in una circostanza come questa, poter accogliere nella casa comunale le cariche territoriali dello Stato.
Non solo per garbo e cortesia istituzionali, ma anche e soprattutto perché pienamente convinto che non si possa intraprendere un nuovo cammino come quello cui sono stato chiamato dai cittadini che mi hanno eletto Sindaco, senza avere al proprio fianco i rappresentanti delle diverse istituzioni presenti sul territorio. Senza la loro presenza, questo cammino risulterebbe monco, privo di slancio, autoreferenziale e scevro da ogni buon proposito collaborativo.
Sono oltremodo convinto, invece – ha aggiunto il Sindaco – che un buon governo della città non possa fare a meno delle sinergie interistituzionali che diventano, nei momenti di difficoltà, quando c’è bisogno di trovare soluzioni agli innumerevoli problemi che si moltiplicano sul territorio e che arrivano spesso a minacciare da vicino il tessuto sociale, il valore aggiunto e l’elemento a volte decisivo per individuare le giuste e più opportune soluzioni.
Chi ha avuto modo di seguire l’intervento che ho pronunciato in occasione della nomina della giunta municipale, avrà compreso che la situazione del Comune di Cosenza non è certamente tranquilla. Senza voler indugiare in drammatizzazioni di sorta, abbiamo elementi a sufficienza per dire che si tratta di una situazione economico-finanziaria ancora più grave di quella che pensavamo di trovare e di dover fronteggiare.
Ad essa si sommano carenze di tipo strutturale che riguardano la macchina comunale ridotta a poco più di 200 dipendenti, contro gli oltre mille di dieci anni fa e con la prospettiva, a breve termine, di una ulteriore riduzione che sarà originata dai pensionamenti che si susseguiranno nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. E’ per questo che ho fatto appello anzitutto allo Stato centrale affinché possa farsi carico di una situazione di difficoltà che non è soltanto circoscritta al Comune di Cosenza, ma che investe molti comuni e amministrazioni del Sud, a cominciare da Napoli.
Cito Napoli non a caso, in quanto ho pienamente condiviso il grido di allarme lanciato dal suo Sindaco, Gaetano Manfredi, che prelude ad una soluzione da me ampiamente condivisa e, cioè, la sottoscrizione di un un nuovo patto tra Stato ed Enti locali, così come rivendicato giustamente anche dal Presidente dell’ANCI, Antonio De Caro, alla recente assemblea nazionale di Parma. Credo che non ci siano altre soluzioni possibili che questa.
La questione Cosenza, come la questione Napoli o di altre città del Meridione, deve essere portata all’attenzione nazionale e dei diversi livelli istituzionali, in primis il Governo e il Parlamento. Nel riportarvi e nel rappresentarvi questa mia posizione, faccio appello anche alla vostra comprensione. Nel contempo, non posso non rendervi partecipe della mia aspirazione che è quella di veder rinsaldato il legame del Comune di Cosenza con le autorità e le cariche territoriali dello Stato.
Quel vincolo di collaborazione istituzionale che – questo il mio auspicio – spero possa essere rafforzato sempre di più. Quella tra l’Ente comunale e le altre espressioni istituzionali sul territorio è una sinergia assolutamente indispensabile ed insieme la precondizione per poter affrontare in maniera razionale, rigorosa e proficua le sfide che ci attendono e le molteplici problematiche, a partire dall’emergenza pandemica, che sono maggiormente afflittive per la nostra comunità, tra le quali, al primo posto, ritengo vadano inserite tutte le questioni legate al welfare, all’area del disagio e alle vecchie e nuove povertà.
La vostra presenza oggi è oltremodo gradita e così importante per tutto il Comune di Cosenza che ho ritenuto di dover dar corso alla cerimonia della fascia tricolore, anziché nell’aula delle adunanze, come solitamente è avvenuto in occasione dell’insediamento del Consiglio comunale, qui, in questa sala”. E infatti il Sindaco Caruso l’ha indossata davanti alle autorità intervenute. “Un gesto – ha detto -dal valore simbolico, ma che è carico di un ulteriore significato che è quello di inaugurare una nuova prassi istituzionale, volta proprio a rinsaldare i vincoli di collaborazione e di sinergia con tutte le autorità del territorio. Grazie ancora per essere qui.
Restiamo vicini ed uniti, per il bene della città di Cosenza e della nostra comunità”. Subito dopo il Sindaco Franz Caruso, ha preso la parola il Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella. “Ricordo agli inizi della mia carriera – ha sottolineato il Prefetto -che il Sindaco prestava giuramento dinanzi al Prefetto, mentre adesso giura davanti al Consiglio comunale. Il Sindaco – ha aggiunto -oltre alle funzioni sue proprie, esercita quelle di ufficiale di governo nelle materie previste dalla legge ed è il primo punto di riferimento dello Stato sul territorio.
La mia presenza oggi qui – ha detto ancora il Prefetto Vittoria Ciaramella – vuole proprio simboleggiare la leale collaborazione e cooperazione che deve sempre esserci tra istituzioni, per il perseguimento del bene comune e per un dialogo costruttivo e vuole anche rappresentare la vicinanza non solo della Prefettura, ma anche dello Stato al Comune di Cosenza.
Oggi si insedia il Consiglio comunale, massimo organo istituzionale elettivo della città, rappresentativo dell’intera collettività locale che è chiamato dalla legge ad assumere decisioni sulle materie più importanti della vita dell’Ente. Il Consiglio comunale, però – ha concluso il Prefetto – è anche il luogo dove trova compimento il dialogo e il confronto tra maggioranza e opposizione che, se costruttivi, possono consentire azioni di buona amministrazione in termini di servizi e prestazioni alla città e alla comunità amministrata”.