“Parlare di turismo in una regione come la Calabria, considerata a livello internazionale tra le più belle al mondo, dovrebbe essere una priorità prima di tutto per gli enti locali che si occupano di programmazione e gestione. Quello che continua a mancare per fare del turismo, in maniera concreta, un volano di sviluppo è una seria idea progettuale che coinvolga in maniera ampia tutti i possibili interlocutori coinvolti, creando le condizioni per passare dalle parole ai fatti: a partire della messa in sicurezza e dal potenziamento della rete viaria dei territori ad alta vocazione turistica”.
E’ quanto ha affermato il presidente della Provincia di Catanzaro, anche nella sua veste di presidente di Upi Calabria, Enzo Bruno partecipando ad un convegno organizzato dalla CICAS nel quadro delle iniziative “Ospitare è un’arte”, il primo salone dell’Ho.Re.Ca, il settore commerciale che accorpa tutti gli esercizi pubblici preposti alla preparazione alla somministrazione di alimenti e bevande e che si tiene in questi giorni al Parco della Biodiversità Mediterranea.
Questa mattina, infatti, nella sala conferenze del Museo storico Militare dedicata a Giuditta Levato, la Cicas – alla presenza del presidente nazionale Giorgio Ventura e del direttore generale Cicas Giuseppe Mazzullo – ha chiamato a raccolta istituzioni, associazioni e professionisti per discutere del progetto sperimentale itinerante finalizzato per Catanzaro e dintorni. Nel suo intervento introduttivo, il presidente Bruno ha rimarcato come “il turismo ha bisogno di una iniziativa che sviluppi coordinamento tra gli operatori pubblici e privati, ma prima di tutto deve essere considerato una priorità su cui puntare nell’agenda politica delle istituzioni, a partire dalla Regione.
Fino al 2014 le Province avevano competenza nel settore del turismo e sono state capaci di sviluppare politiche attrattive nel proprio perimetro territoriale – spiega ancora Bruno -. L’involuzione normativa degli ultimi quattro anni che ha cancellato il protagonismo del nostro Ente intermedio non ha fatto altro che bloccare i processi di crescita in questo ambito: un progetto e un’idea di turismo senza enti che si occupano di questo settore nascono senza prospettiva. Come pensare ad uno sviluppo turistico senza una viabilità adeguata? Portando i turisti a stare chiusi nei resort? Queste mie riflessioni e preoccupazioni – ha concluso il presidente Bruno – vogliono portare un contributo ad un dibattito sempre attuale che parte dalla consapevolezza dell’urgenza di dare al settore turismo l’attenzione di cui ha veramente bisogno per trasformare i progetti in sviluppo economico e sociale per i territori”.