Con il Pil sotto le attese, rispetto alle previsioni del governo, nel 2019 sarà inevitabile una correzione dei conti pubblici già nella prossima primavera.
Nelle prossime settimane, gli indicatori macroeconomici aggiornati consentiranno di scattare una fotografia più nitida dell’economia italiane e, a quel punto, sarà con ogni probabilità confermato quanto temuto e, in parte, tratteggiato sulla base dell’aggiornamento al ribasso di alcune previsioni di molti organismi internazionali”. E’ quanto segnala il Centro studi di Unimpresa in relazione alle ipotesi di un provvedimento necessario per mettere in equilibrio i conti pubblici del Paese con alcuni correttivi. “Le correzioni sui conti pubblici hanno un nome preciso e si chiamano tasse” commenta il vicepresidente di Unimpresa, Claudio Pucci, secondo il quale “con un maggior aggravio degli oneri tributari a carico di imprese e famiglie si innescherebbe una spirale ancora più negativa”.