Oggigiorno si presentano numerose occasioni in cui capita di doversi confrontare con una platea, un team di professionisti, di collaboratori o colleghi e, purtroppo, spesso accade che la comunicazione adottata non risulti efficace e non convinca i nostri interlocutori ai livelli sperati.

Riuscire a parlar bene in pubblico è il risultato di un uso sapiente dei mezzi di comunicazione a nostra disposizione, la parola innanzitutto ma anche il linguaggio del corpo.

Per sviluppare queste abilità Confindustria Giovani ha chiesto ad uno dei massimi esperti, il londinese David Massey uomo della comunicazione molto apprezzato sul panorama italiano, di intervenire in un’azione formativa che ha coinvolto una “classe” di 30 giovani imprenditori provenienti da tutte le provincie della Calabria.

Il modello di training proposto da Massey – afferma il Presidente dei Giovani, Fortunato Rizzo – riesce a creare una sinergia unica in aula e rende possibile trasmettere emozioni. Una precondizione essenziale che facilita la predisposizione a mettersi in gioco dando a ciascuno dei partecipanti la possibilità di scoprire nuovi aspetti della propria personalità, acquistando sicurezza e presenza scenica.

 

È noto a tutti che il linguaggio verbale pur essendo il mezzo di comunicazione più utilizzato, in realtà, sia in grado di catturare soltanto il 10% dell’attenzione del nostro interlocutore. Con il supporto del Trainer Massey si è lavorato a potenziare il rimanente 90% della comunicazione, rappresentato dal linguaggio del corpo, la mimica facciale, la forza dello sguardo, la gestualità.

Per i Giovani Imprenditori di Confindustria – conclude Rizzo – migliorare anche questo aspetto relazionale significa certamente riuscire a veicolare al meglio le competenze possedute ma soprattutto rende ogni risorsa umana dell’azienda un valido strumento di divulgazione dei valori e della missione aziendale.

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