“Riteniamo doveroso ribadire, ancora una volta, il nostro pensiero convinti come siamo che la partita della bonifica del Sin di Crotone sia un tassello estremamente rilevante per una efficace ripresa economica del territorio.

Siamo fiduciosi che il MASE, a seguito della Conferenza di servizi di giugno scorso, indicherà dopo la pausa estiva la soluzione tecnicamente più adeguata per il conferimento dei rifiuti, nel rispetto della necessità di tutelare la salute della nostra comunità e dell’ambiente in cui viviamo. Quello che appare imprescindibile è che a valle di questa decisione si proceda subito alla rimozione dei rifiuti pericolosi secondo una chiara tabella di marcia. Lo abbiamo evidenziato al Commissario Errigo più volte: il vero problema sono i rifiuti che non possono più rimanere nei siti in cui giacciano da troppi decenni e non gli esistenti impianti di conferimento, monitorati e sottoposti ai controlli delle autorità competenti.”, così il Presidente Mario Spanò interviene sul tema del SIN.

Il Presidente ha ribadito la necessità di concentrare l’attenzione sulla riqualificazione produttiva dell’area.

 

“ Ci appare questa la vera sfida. E’ fondamentale che tutti i soggetti coinvolti al tavolo della bonifica diano opportuna rilevanza al tema del recupero produttivo dell’ex area industriale. Non si tratta di costruire “nuove ciminiere”, ma di cogliere le opportunità legate anche agli obiettivi della transizione ecologica ed energetica, con un’attenzione speciale alle tecnologie rinnovabili, all’infrastruttura portuale ed al posizionamento nel Mediterraneo del nostro territorio”, ha concluso Spanò.

 

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