Confartigianato Imprese Calabria sollecita l’urgente rifinanziamento, con nuove e importanti risorse, del Fondo di solidarietà bilaterale artigianato (FSBA) che in queste settimane drammatiche per il mondo produttivo italiano sta gestendo la crisi economica per il settore dell’artigianato, conseguente all’emergenza sanitaria determinata dal diffondersi del Covid 19.
Il Fondo risponde alle richieste di trattamento di integrazione salariale del comparto artigiano: le tantissime domande pervenute e le risorse stanziate potrebbero non essere sufficienti a garantire il pagamento delle prestazioni a tutti i lavoratori che ne fanno richiesta.
“Dai dati che in queste ore ci vengono forniti dall’Ente bilaterale per l’Artigianato sono circa 1.800 le imprese che hanno fatto richiesta di prestazione per oltre 5 mila lavoratori, ma stimiamo che, vista la situazione drammatica, siano molte di più le imprese che chiederanno l’accesso al Fondo – afferma Confartigianato -.
Il fondo risponde con le risorse stanziate dal governo centrale, pari a 60 milioni di euro, a cui si aggiungono quelle nella disponibilità del fondo rappresentate dagli accantonamenti dei versamenti contributivi delle aziende negli anni. Allo stato, per la Calabria servono 10 milioni di euro per erogare prestazioni a tutti, secondo le misure previste dal governo centrale: se le ribaltiamo su scala nazionale, ci rendiamo facilmente conto di come le risorse attuali non siano sufficienti a coprire l’intera platea. Un dato che ci preoccupa e su cui richiamiamo l’attenzione del Governo”.
“Le nostre Organizzazioni nazionali hanno già posto l’attenzione al Governo centrale e la precedente interlocuzione ha già consentito l’accesso dello strumento a tutti, senza distinzione tra imprese in regola e imprese che fino ad oggi erano sconosciute allo stesso Fondo, nonostante gli obblighi normativi di contribuzione a garanzia dei lavoratori. Quello che chiediamo – conclude Confartigianato Calabria – è uno sforzo ulteriore per individuare queste risorse con la massima celerità.
E lo chiediamo anche ai parlamentari calabresi, che in larga parte sono espressione della maggioranza al Governo: si attivino per incrementare le risorse e dare la possibilità a tutti di accedere alle prestazioni del fondo”.