L’impegno dell’amministrazione comunale per garantire massima trasparenza e correttezza nei concorsi per la scelta di 24 nuovi dipendenti è assoluto”.
Lo ha affermato l’assessore al Personale, Danilo Russo, sottolineando come Palazzo De Nobili abbia voluto “scegliere, attraverso procedure di appalto, una società esterna che predisponga, in maniera anonima e certificata, i test previsti dalle prove preselettive che si terranno, così com’è già stato annunciato, seguendo criteri ben definiti e improntati a premiare il merito dei circa 6mila candidati. Anche la ricerca dei componenti delle commissioni che dovranno poi presiedere l’intero iter concorsuale, e per le quali si stanno individuando docenti delle tre Università calabresi e degli Ordini professionali, risponde allo stesso obiettivo”.
“Ho letto con attenzione la nota con la quale il consigliere comunale di minoranza, Fabio Celia, ha sollevato dubbi sulle modalità di espletamento dei concorsi e non posso far altro che rispedire al mittente quelle accuse, più o meno velate, che lo stesso consigliere ha rivolto all’amministrazione”, ha aggiunto Russo. “Allo stesso tempo invito il consigliere di minoranza, qualora fosse a conoscenza di ipotesi di reato, a denunciare tutto alle Autorità giudiziarie competenti: solo in questo modo, nell’eventualità avesse informazioni del genere, che comunque non sono in possesso dell’amministrazione, dimostrerebbe di agire anche lui in trasparenza e correttezza.
Non si spiegherebbe altrimenti quanto da lui asserito in merito all’applicazione di “una sorta di manuale Cencelli nell’assegnazione dei posti previsti”. Ancora più grave è l’insinuazione, contenuta nel suo comunicato, su presunti “tentativi di alterazione delle prove previste per le assunzioni in Comune”. “Non c’è niente di tutto questo – ha proseguito Russo -, non è possibile e non verrà in nessun modo alterato alcunché in quanto è assoluto il rispetto dei circa 6mila candidati: sarà premiato, è necessario ribadire, il merito dei migliori alle prove concorsuali”.
“Una nuova precisazione riguarda la sollecitazione, fatta da Celia, a tenere le correzioni delle prove concorsuali in un’altra città: il consigliere ha tirato fuori a mo’ di esempio gli esami di Stato per l’abilitazione alla professione di avvocato, ma vale la pena chiarire che tutti i concorsi in Italia si tengono, in tutto e per tutto, nelle sedi che li hanno banditi. A questo punto mi preme sottolineare che, nel caso l’uscita del consigliere Celia sia stata solo l’occasione per una dichiarazione puramente polemica e strumentale, pensata per gettare del fumo e mettere in cattiva luce il Comune, l’operato del componente dell’opposizione si commenterebbe da solo.
Quanto ai concorsi – ha concluso Russo – l’amministrazione Abramo, nella passata consiliatura, ha già sostenuto delle prove selettive per le categorie C e D: prove che si sono svolte in maniera del tutto trasparante e corretta premiando i più meritevoli e senza alcun ricorso da parte degli esclusi”.