La seconda Commissione consiliare ‘Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Unione europea’, si è conclusa per mancanza del numero legale.
Il presidente Giuseppe Aieta (Pd), che ha chiuso anticipatamente i lavori, ha rilasciato la seguente dichiarazione che si trasmette nella sua stesura integrale:
“La mancanza del numero legale è una manifestazione purtroppo frequente durante i lavori di questa Commissione che spesso ha potuto procedere per la presenza puntuale, tranne che oggi, del Vicepresidente Fausto Orsomarso.
Siamo quasi alla fine della legislatura e se qualcuno dei colleghi pensa di continuare con questo atteggiamento, bene farebbe a presentarsi in Consiglio regionale e chiarirne le ragioni. Non va più bene e siamo ormai al punto di rottura e perciò ritengo che il presidente Mario Oliverio debba promuovere un’azione politica urgente e adeguata.
E se i consiglieri di maggioranza della seconda Commissione consiliare non sono convinti del lavoro che facciamo, possono anche dimettersi e lasciare spazio ad altri consiglieri di maggioranza che potrebbero produrre quell’impegno necessario per andare avanti coerentemente.
Questo anno di legislatura che rimane non può proseguire senza una assunzione forte di responsabilità per conferire maggiore speditezza a tutti gli atti e provvedimenti che vanno nella direzione di una migliore qualità della vita dei calabresi. Pertanto credo che la questione afferisca solo ed esclusivamente alla politica che deve trovare una maggiore armonia e coesione, tra le file della maggioranza prima di tutto”.
All’ordine del giorno dei lavori odierni vi erano in esame il Bilancio consolidato 2017 della Regione, la nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza della Regione, una proposta di legge di iniziativa del consigliere Giuseppe Neri per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio del Consiglio regionale.
Erano presenti i consiglieri Michele Mirabello, Mauro D’Acri, l’assessore al Bilancio Maria Teresa Fragomeni e il direttore del dipartimento Bilancio Filippo De Cello.