Care cosentine e cari cosentini, alle prossime elezioni comunali previste a Cosenza il 3 e 4 ottobre prossimi, sarò candidato come capolista del movimento civico Tesoro Calabria di cui sono presidente, per rompere i legami trasversali di malaffare che da troppi anni hanno avvolto la città in cui sono nato e vissuto, e per scoperchiare i tanti pentoloni tenuti chiusi e nascosti.
Ho scelto di affiancare Amalia Bruni nelle Elezioni Regionali e Bianca Rende nelle Elezioni Comunali di Cosenza – ha dichiarato Carlo Tansi – perché nel variegato e talvolta pittoresco scenario delle diverse possibili coalizioni, si sono presentate come le più autorevoli e credibili candidate a promuovere il cambiamento amministrativo e la nuova direttiva politica di cui la Regione Calabria e la Città di Cosenza hanno urgente bisogno.
Affiancare Amalia Bruni e Bianca Rende è stata una scelta, coerente con l’identità civica e autonoma dai partiti politici, che contraddistingue il movimento civico Tesoro Calabria, dettata in primo luogo dalle indiscutibili qualità personali e competenze professionali delle due candidate donne, ma anche dalla condivisione del Codice Etico e di programmi di governo concretamente in grado di realizzare una nuova fase politica ed amministrativa, tanto nella Regione quanto nella Città di Cosenza.
A chi, in modo strumentale, mi ha chiesto perché a Cosenza non ho assecondato la scelta del PD, faccio presente che, considerato che anche il M5S ha fatto la medesima scelta; la nostra decisione è dipesa solo da motivazioni politiche e dalla necessità di mantenere un profilo di autonomia rispetto a non condivisibili coinvolgimenti nella formazione delle liste elettorali del PD a Cosenza.
La convergenza del Movimento Tesoro Calabria verso la proposta politica e programmatica di Bianca Rende, è derivata anche dall’evidente considerazione che lei, per la sua storia personale e politica, diversamente da altri candidati, è lontanissima da accordi di palazzo più o meno palesi, che vorrebbero rinnovare a Cosenza i medesimi sistemi trasversali di utilizzazione della pubblica amministrazione e del territorio.
Bianca Rende, non è solo una professionista specializzata nella programmazione delle risorse economiche nazionali ed europee, ma ha già dato prova, dal seggio di opposizione nel Consiglio Comunale uscente, delle sue approfondite conoscenze delle procedure che sovraintendono all’amministrazione dell’Ente Locale e di sapersi opporre alle decisioni, verticistiche e ai limiti del rispetto delle istituzione democratiche, ripetutamente messe in opera dal sindaco Occhiuto e dalla sua Giunta, che hanno ridotto Cosenza all’attuale condizione di dissesto economico e sociale.
Sono certo, afferma Tansi, che la Sindaca Bianca Rende sarà in grado di ripristinare le regole generali di una corretta attività amministrativa, in particolare con la preliminare discussione pubblica, condivisione civica e approvazione democratica nel Consiglio Comunale, dei principali strumenti che decidono gli indirizzi di sviluppo socio-economico di una comunità e di un territorio, quali:
– il nuovo Piano Strutturale Comunale che indica le direttrici di sviluppo urbanistico, al di sopra degli interessi patrimoniali di pochi e in una visione strategica delle esigenze territoriale di area vasta.
– il Piano della Mobilità Sostenibile, che indica gli assetti strutturali, ma anche le funzioni e le gerarchie delle strade urbane, per garantire accesso e mobilità, anche se con diverse modalità, in tutte le zone urbane a seconda delle destinazioni d’uso e degli insediamenti presenti e/o programmati;
– nuovi regolamenti in materia di tributi, definiti con criteri equalitari tra le diverse fasce di cittadini;
ma, più in generale, conclude Tansi, una revisione di tutti i regolamenti comunali, per ripristinare condizioni di accesso ai servizi, senza privilegi, da parte di tutti i cosentini.
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