Reduci del grande successo della Colletta Alimentare 2023, svoltasi lo scorso 18 novembre anche nella nostra regione, come in tutto il resto del Paese, il Banco Alimentare della Calabria festeggia un nuovo risultato entusiasmante: il successo della Colletta Alimentare all’interno delle scuole.
“Con 105 scuole coinvolte e 18.000 Kg totali di generi di prima necessità raccolti siamo tra le prime regioni italiane in questo ambito” dichiara con soddisfazione Franco Falcone, Presidente del Banco Alimentare della Calabria. “Un risultato importante non soltanto perché grazie a questa raccolta avvenuta nelle aule scolastiche riusciremo ad aiutare ancora di più le famiglie che quotidianamente assistiamo attraverso gli enti che operano sul territorio, ma soprattutto perché in questo modo siamo riusciti ad arrivare al cuore delle nuove generazioni, proprio nel luogo deputato alla loro istruzione e formazione”.
Un lavoro, quello con le istituzioni scolastiche, iniziato da tempo e coltivato con passione e cura dallo staff del Banco Alimentare della Calabria, in particolar modo dalla responsabile della Colletta Alimentare, Annalisa Filice e dalla referente per il progetto nelle scuole, Mariapia Morrone.
Una grande occasione di formazione e crescita per gli alunni, dalla Scuola dell’Infanzia all’ultimo anno delle Scuole Secondarie di Secondo grado (dunque dai 3 ai 18 anni), uniti – insieme al corpo docente e al personale ATA da un unico obiettivo: quello di fare qualcosa per gli altri.
Riportiamo qui di seguito la testimonianza di una docente:
“L’attenzione e la cura verso i ragazzi, miei alunni, mi ha portato a vivere un’esperienza di grande dono. Un’occasione che agli occhi dei tanti poteva sembrare un pretesto per sviare dal percorso didattico quotidiano, è stata rivelatrice di un incontro autentico. Ritrovarsi personalmente, raccontare se stessi attraverso lo stare insieme. Tutto ciò è stato possibile unicamente accogliendo la proposta della Colletta del Banco Alimentare a Scuola. La risposta concreta ad una proposta è passata da un semplice gesto: donare. Così semplice da provocare una certa consapevolezza di sé e del valore dei piccoli gesti, capaci di lasciare il segno. Così come è avvenuto per un’alunna coinvolta nella raccolta che, ritrovandosi a sistemare gli alimenti, tra un pacco e l’altro, ha ricordato quando da piccola, insieme ai suoi genitori, si recava a ritirare i pacchi del banco alimentare; un’ esperienza poco felice, che la faceva vergognare e rimanere ben nascosta in macchina. L’iniziativa della Colletta l’ha fatta ritrovare dall’altra parte: disporre ogni singolo alimento nei pacchi, pensare a chi li avrebbe ricevuti, a chi li avrebbe aperti, le ha fatto cambiare prospettiva e l’ha portata ad apprezzare profondamente quel semplice gesto, tanto da suggerire al suo cuore di voler raccontare e condividere l’esperienza vissuta a me e all’intera classe. Un piccolo momento nel quotidiano scolastico che racconta come l’incontro di Cristo passa attraverso il dono di se stessi agli altri”.
L’esperienza della Colletta Alimentare a Scuola è diventata un motivo di riconoscimento pubblico per Carmen Spagnuolo della classe 5°B LSA del Polo Tecnico Scientifico Brutium; l’alunna è stata premiata come Volontario dell’Anno dal CSV di Cosenza (Centro Servizi per il Volontariato) con il testo: “Diffondendo la speranza” nel quale parla della sua esperienza come volontaria in occasione della raccolta di beni di prima necessità per le famiglie meno abbienti presso la sua scuola.
Carmen nel suo racconto esprime la gioia di dare e la gratitudine di ricevere. Entrambe le esperienze, vissute in prima persona, l’hanno resa consapevole che il “Dare e Ricevere sono due facce della stessa medaglia. Ora, come lei stessa afferma, “quel piccolo gesto del dono mi fa apprezzare quel che ero e che sono adesso”.
“Il nostro impegno con le scuole e, dunque, con le giovani generazioni dura tutto l’anno”, tiene a precisare Gianni Romeo, Direttore del Banco Alimentare della Calabria. “Siamo presenti con un progetto di educazione alimentare volta a ridurre lo spreco di cibo e l’uso consapevole delle risorse che abbiamo a disposizione” prosegue Romeo, che aggiunge. “Spesso, quando andiamo nelle scuole, siamo colpiti dalla curiosità e dalla voglia di offrirsi che dimostrano generosamente bambini e ragazzi, segno che, nonostante i tempi e la grave condizione di povertà che colpisce la nostra regione, si può lavorare insieme per costruire una consapevolezza profonda sul tema della solidarietà e del dono”.