La rottura degli argini del fiume Crati e la sua esondazione che ha colpito centinaia di ettari di agrumeti pregiati in piena raccolta, la morte di interi greggi di pecore e ancora decine di sfollati e danni alle abitazioni delle famiglie rurali rappresenta un ulteriore e preciso segnale che deve andare decisamente verso immediate misure di prevenzione non più rinviabili.
La Coldiretti Calabria in una lettera, a firma del presidente Franco Aceto, indirizzata al Presidente Oliverio, al Dirigente Generale Giovinazzo e ai prefetti della Calabria, oltre la verifica e quantificazione dei danni, al fine di prevedere interventi per indennizzare il comparto danneggiato, sollecita ancora una volta un urgente intervento da parte della Regione per la manutenzione degli alvei e degli argini dei fiumi, che, “come dimostra anche quest’ultima circostanza, rappresentano il maggiore fattore di rischio idrogeologico per il territorio regionale”.
A tal scopo – continua – Coldiretti chiede un immediato incontro per concordare sulle modalità di pronto intervento e sui necessari provvedimenti strutturali da realizzare, rimarcando l’importanza di coinvolgere i Consorzi di Bonifica e l’Autorità di Bacino regionale per i rispettivi ruoli e competenze.
Ma la Coldiretti Calabria in prima persona scende in campo per aiutare le due aziende pastorizie che a causa dell’esondazione del Crati hanno subito la perdita di tutti i capi ovicaprini, oltre a tutti gli altri danni.
“Abbiamo fatto partire una gara di solidarietà “regala una pecora” nel mondo pastorale calabrese e non solo – rende noto il direttore Regionale Francesco Cosentini – una solidarietà della comunità dei pastori calabresi per permettere la ricostituzione del gregge alle aziende colpite e dare loro la possibilità di ricominciare. Un atto di generosità – prosegue – che unisce la Calabria e rafforza legami e vincoli tra gli agricoltori. Sin da subito, dal primo passaparola – informa Cosentini – abbiamo avuto decine di adesioni e contiamo che in brevissimo tempo possiamo ridare con gli animali anche fiducia e speranza alle aziende duramente colpite”.
Chi volesse contribuire può contattare gli uffici della Coldiretti Regionale, Provinciale e di Corigliano Calabro.