Il decreto Semplificazioni ha introdotto una norma che assicurerà la massima trasparenza sui flussi agroalimentari. Una volta approvato, sarà finalmente possibile conoscere il nome delle aziende che importano gli alimenti dall’estero – commenta Coldiretti – e da questo, dipende ben l’84% degli allarmi sanitari scattati in Italia nel 2019. Esprime soddisfazione Franco Aceto presidente di Coldiretti Calabria, nel riferire dello storico risultato ottenuto nel decreto Semplificazioni sul quale il Governo ha posto la fiducia alla Camera che avrà ripercussioni positive anche sull’economia regionale e sulla “chiarezza” che chiedono i consumatori, sui cibi stranieri che arrivano in Italia. Per tutti i cittadini – ribadisce Aceto -sarà dunque possibile accedere alle informazioni relative alla reale origine dei prodotti che portano in tavola, risultato storico raggiunto grazie alla battaglia della trasparenza che a livello nazionale stiamo portando avanti da anni per consentire ai consumatori di disporre di informazione corrette su quello che mangiano. “La misura”, aggiunge- avrà risvolti positivi anche per le produzioni calabresi in quanto è finalizzata a distinguere il vero made in Italy e a garantire scelte di acquisto consapevoli soprattutto in un momento difficile per l’economia come quello attuale”. Il superamento del “segreto di Stato” sulle informazioni che attengono alla salute ed alla sicurezza di tutti i cittadini realizza una condizione di piena legalità diretta a consentire lo sviluppo di filiere agricole tutte italiane che sono ostacolate dalla concorrenza sleale di imprese straniere e nazionali, le quali, attraverso marchi, segni distintivi e pubblicità, si appropriano illegittimamente dell’identità italiana dei prodotti agroalimentari. Si tratta di un provvedimento importante che si affianca all’etichettatura obbligatoria che è già in vigore in Italia per molti prodotti e che la Coldiretti chiede di estendere in ambito Ue a tutto l’agroalimentare. Certamente – continua il presidente di Coldiretti Calabria –questa misura deve orientare anche le prossime scelte nella predisposizione del PSR 2021-2027 che deve premiare le aziende agroalimentari che utilizzano prodotto esclusivamente calabrese. Questo significa anche evitare il taglio dei consumi e la perdita di posti di lavoro.”. Il decreto – sottolinea la Coldiretti – prevede che il Ministero della Salute renda disponibili, ogni sei mesi, attraverso la pubblicazione sul sito internet nella sezione “Amministrazione trasparente” tutti i dati relativi ad alimenti, mangimi e animali destinati al consumo in arrivo dalla Unione e dai Paesi extracomunitari. Inoltre – precisa la Coldiretti – saranno resi noti anche i dati identificativi degli operatori che abbiano effettuato le operazioni di entrata, uscita e deposito dei suddetti prodotti”.