Le vitali e non più rinviabili esigenze di ripresa economica del Sud richiedono una chiara, seria e stabile guida politica del Paese”.
A dichiararlo è il presidente di Confesercenti Catanzaro, Francesco Chirillo, secondo il quale “le imprese e le famiglie, oggi più che mai, hanno bisogno di certezze”. “La crisi di governo in atto – sottolinea Chirillo – a prescindere dalle cause e dalle responsabilità, che pure il mondo delle imprese denunciavano già da tempo, va risolta subito: o individuando, se esiste, una maggioranza parlamentare coerente nei programmi e nelle scelte (cosa che da un anno a questa parte non si è mai vista), o restituendo immediatamente la parola ai cittadini, così scongiurando l’esercizio provvisorio e l’incubo dell’aumento dell’Iva”.
“Ci sono questioni che vanno affrontate risolutamente – scrive Chirillo – e sulle quali il governo giallo-verde non ha mai messo mano. Prima tra tutte, la riduzione del cuneo fiscale. Una emergenza reale per le Pmi italiane”. I dati in possesso di Confesercenti e recentemente diffusi a livello nazionale sono nerissimi: un esercizio commerciale di vicinato su quattro prevede di chiudere l’anno con un bilancio negativo. E due attività su dieci valutano anche la riduzione della forza lavoro. Il peggioramento generale della situazione del commercio è il risultato di una crescente sfiducia: un commerciante su due (48%) ritiene di avere, rispetto allo scorso anno, meno certezze. Solo il 10% dei negozianti si sente invece più sicuro. A spaventare il commercio indipendente è in primo luogo il rallentamento percepito della domanda dei consumatori, segnalata da un’impresa su tre (32%) come principale fattore di preoccupazione: la frenata della spesa fa addirittura più paura del fisco, accompagnata però da un 22% che teme l’arrivo degli aumenti Iva. “Un incubo per il commercio locale” spiega Chirillo nel ribadire le sue “preoccupazioni per l’economia”.