I dirigenti provinciali e regionali della CGIL Calabria hanno incontrato nella sala Giunta della Provincia di Catanzaro – il candidato sindaco del centrosinistra, sostenuto da Pd e M5S, Nicola Fiorita. P
resenti anche i rappresentanti locali e regionali di Cisl e Uil (il segretario generale della Cisl Magna Grecia, Salvatore Mancuso e il segretario generale Calabria della Uil, Santo Biondo).
Fiorita ha consegnato ai vertici sindacali la bozza di programma “costruito attraverso i portatori di interesse della città ed in particolare dei cittadini – ha sottolineato – e che resta “aperto” ai contributi soprattutto ai corpi intermedi proprio per sottolineare il valore della concertazione”.
“Voler aprire un confronto con le parti sociali è un valore. Soprattutto guardando a quello di cui la regione e la città capoluogo hanno bisogno, ma che non può essere discusso con il governo nazionale. Parliamo di temi cruciali come le risposte che dobbiamo dare al disagio determinato dalla crisi che vive il Paese, a partire dal rafforzamento di salari e pensioni – ha esordito il segretario regionale della Cgil, Angelo Sposato -. Abbiamo pochi mesi per strutturare scelte ed azioni strategiche per la Calabria. Serve un piano per lo sviluppo ed il lavoro capace di mettere insieme le risorse pubbliche. Pnnr, fondi di coesione, fondi complementari, devono avere una unica cabina di regia e la firma di un protocollo di legalità, anche con l’Anci: in questo caso gli accordi devono essere firmati da persone che siano in grado di rappresentare al meglio l’istituzione.
Questa città deve avere una classe dirigente che sia in grado di dire la propria al governo che anche rispetto al piano nazionale di ripresa e resilienza che ha l’obiettivo di modernizzare il paese”. Sposato, si è soffermato anche su altre questioni dirimenti come il valore la programmazione per le periferie, e il recuperare della partecipazione dei cittadini nella vita amministrativa, segnato dalla pandemia. “Poi bisogna recuperare la buona politica: non si è tutti uguali – ha concluso Sposato -. In politica, alcuni temi che riguardano la Costituzione, a partire dall’antifascismo e dell’anti-razzismo che sono valori fondanti della nostra democrazia, non devono essere sbandierati ma applicati”.
“Questa città è ricca di potenzialità che non sono mai state valorizzate. Indirizzare la spesa pubblica, individuare finanziamenti significa progettare, costruire un percorso di cui questa città sia capofila, come succede in altri ambiti e in altri settori. In sostanza – ha aggiunto il segretario generale della CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, Enzo Scalese – significa avere una visione di sviluppo complessivo che sia agganciato al quadro generale della regione. Quella delle periferie è una problematica centrale e troppo spesso trascurata: occuparsi dei quartieri periferici significa preoccuparsi di dare risposte concrete ai bisogni, rispondere allo stato di abbandono realizzando l’inclusione sociale che passa anche dalle Politiche attive del lavoro, non solo garantendo i servizi minimi.
Quello che auspichiamo come sindacato, quindi, è di aprire un confronto costruttivo su temi cardine”. Scalese parla delle periferie ma anche del centro storico, della necessità di creare le condizioni necessarie a risollevare le sorti delle attività commerciali ma anche “a quello che può diventare questa città attraverso la realizzazione del Polo sanitario che parte dalla reale integrazione tra l’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” e l’azienda ospedaliero-universitaria “Mater Domini”. Ma ricordiamo anche che il Comune di Catanzaro è anche parte integrante del CdA della Sacal. Ognuno di noi, insomma, deve fare la propria parte – ha concluso Scalese – mettiamoci tutti insieme ad un tavolo per ragionare sullo sviluppo vero di questa città”.
Ha apprezzato molto la parte del programma relativa alle questioni ambientali, Caterina Vaiti che nella segreteria confederale regionale si occupa di diversi temi tra cui l’assetto idrogeologico, politiche agricole e forestali, ma anche politiche giovanili e piano per il lavoro. Vaiti si è soffermata proprio tema del ciclo dei rifiuti e sulla gestione del verde pubblico, settori che hanno ricadute più ampi sull’agricoltura come sull’economia del mare. “Dalla cultura allo sport in questo programma ci sono idee chiare anche per recuperare il fondamentale rapporto con l’hinterland, oltre che con le periferie – ha detto ancora Vaiti -. Ma il punto di partenza fondamentale per cambiare il futuro del capoluogo è certamente il confronto costante con tutti gli attori sociali chiamati ad essere parte attiva di questo auspicato cambiamento”. A chiudere il ciclo degli interventi per la Cgil Luigi Veraldi della segreteria confederale regionale.
“Ci sarà certamente bisogno del rispetto del ruolo della concertazione, ma la consegna di questa bozza di governo comunale in anticipo sui tempi non può che essere buon punto di partenza – ha detto ancora -. Dobbiamo mettere in campo lo spirito di resistenza che ci consenta di avere il necessario protagonismo istituzionale: abbiamo bisogno di un sindaco che sia pienamente espressione dei valori costituzionali”.
All’incontro hanno preso parte anche i rappresentanti locali e regionali di Cisl e Uil, in particolare il segretario generale della Cisl Magna Grecia, Salvatore Mancuso e il segretario generale Calabria della Uil, Santo Biondo.