In un contesto economico-sociale come quello reggino, duramente colpito e messo in crisi dall’emergenza pandemica, diventa necessario e prioritario individuare ed attivare opportunità e condizioni favorevoli alla ripresa economica ed al rilancio dei settori e delle filiere che maggiormente hanno risentito degli effetti negativi di questa crisi.
La Camera di commercio di Reggio Calabria ha rilevato nel sistema di incentivi fiscali nazionali per la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, le ristrutturazioni edilizie, il risparmio energetico ed il miglioramento sismico degli edifici (bonus edilizia, eco bonus, sisma bonus ed il super bonus al 110%) una linea strategica in grado di generare sviluppo, di incidere positivamente su alcune importanti criticità quali l’ambiente, l’urbanistica e la sicurezza del territorio, nonché di agire come leva per la ripresa di settori e filiere fondamentali per la nostra economia come quella delle costruzioni.
Si tratta di un’opportunità legislativa che copre un ampio spettro di possibilità di accesso ai bonus e che ha tutte le potenzialità per impattare in maniera significativa sul territorio dando impulso alla ripresa ed al rilancio dell’economia; ma che richiede uno sforzo unitario e sinergico da parte di tutti i soggetti interessati, sia di parte pubblica che privata, ed un’accelerazione perché i tempi concessi per l’utilizzo dei bonus sono limitati.
Dopo un primo incontro interlocutorio con le rappresentanze delle associazioni di categoria e degli ordini professionali, la Camera ha convocato un tavolo istituzionale, cui hanno preso parte il Sindaco della Città Metropolitana, l’Assessore alle Infrastrutture della Regione Calabria, i rappresentanti delle Associazioni dei Sindaci delle quattro aree della Città Metropolitana, delle Associazioni imprenditoriali dei settori industria, costruzioni, commercio, artigianato e cooperative, degli Ordini Professionali degli Ingegneri, Architetti, Geometri e Dottori Commercialisti, e di ABI Calabria.
Dall’incontro è emersa anzitutto la volontà di intraprendere un percorso unitario e condiviso per favorire in ambito locale l’utilizzo dei bonus edilizi e la necessità di intensificare l’impegno e gli sforzi da parte di tutti i soggetti coinvolti ed interessati a vario titolo, affinché questa straordinaria opportunità non vada sprecata.
Dai numerosi contributi dei partecipanti all’incontro sono state individuate ed evidenziate alcune criticità che possono rallentare e in alcuni casi anche ostacolare l’utilizzo dei bonus e sulle quali si rende, pertanto, necessario intervenire in maniera incisiva e soprattutto prioritaria. In particolare, gli elementi rilevati riguardano la scarsa informazione circa le procedure tecnico/economiche da seguire e i diversi soggetti pubblici coinvolti negli interventi; la difficoltà di reperire i dati e le informazioni tecnico/amministrative sugli edifici; l’eccessiva burocrazia sulle procedure autorizzative dei singoli interventi; la necessità di conoscere quali sono gli operatori locali disponibili a svolgere le loro attività o a fornire i materiali, alle condizioni tecnico/economiche imposte dalla normativa; la necessità di attivare percorsi di formazione specialistica degli operatori delle imprese di costruzione.
Per la molteplicità di soggetti coinvolti e per le evidenti criticità, che possono determinare dei ritardi non compatibili con il periodo di vigenza delle agevolazioni statali, diventa determinante costruire un processo virtuoso che possa contestualmente consentire sia lo sviluppo dell’economia del settore delle costruzioni, sia la riqualificazione e la messa in sicurezza del territorio.
Il modello individuato dalla Camera mira a promuovere un coordinamento snello e semplificato con i referenti di tutti i soggetti istituzionali e tecnici coinvolti, che possano dare un contributo operativo e diretto in termini di proposte e soluzioni rapide ed efficaci.