La Tari è rimasta invariata rispetto all’anno scorso: non corrisponde per niente alla realtà dei fatti l’affermazione dell’esponente del Codacons, Francesco Di Lieto, secondo cui il Comune avrebbe aumentato la tariffa sui rifiuti.
Anzi, va sottolineato come la conferma della tariffa sia stata ottenuta grazie all’incremento della rendita dei prodotti recuperati con la raccolta differenziata, della quale lo stesso Codacons ha riconosciuto gli ottimi risultati conseguiti. Nel solo 2018 la rendita dalla differenziata ha permesso al Comune di incamerare una cifra di circa 1 milione e 200mila euro. Puntiamo a farla crescere ancora per ripartire con quella progressiva riduzione della tariffa che Palazzo De Nobili era riuscito a centrare dal momento dell’introduzione della Tari fino al 2018.
Va detto, inoltre, che l’aumento della Tari è stato scongiurato nonostante la richiesta di conguaglio, avanzata dalla Regione nei mesi scorsi, in merito agli anni 2016 e 2017: Palazzo De Nobili ha scelto di affrontare questa ulteriore erogazione con un piano di rientro decennale di importo pari a 174mila e 33 euro. Sarebbe stato molto più semplice far sostenere le spese aggiuntive ai cittadini, ma non abbiamo voluto farlo.
L’altro aggravio che non è andato a incidere sulle tasche dei catanzaresi, proprio in virtù degli introiti incamerati con la raccolta differenziata, riguarda l’aumento dei costi per gli scarti di lavorazione da conferire nelle discariche, salito da 72,99 a 105 euro, per un totale di 185mila euro. Queste cifre sono la prova che la differenziata funziona e ha ricadute positive non solo sull’ambiente, ma anche sui contribuenti. La polemica, strumentalmente lanciata dall’esponente del Codacons, lascia pertanto il tempo che trova non essendo suffragata dai fatti”.