Di seguito la dichiarazione del sindaco Sergio Abramo:
“L’analisi del centro studi Aps dell’IRCAF, importante istituto di ricerca sull’ambiente, ha confermato la validità delle politiche economiche attuate, in materia, da questa amministrazione. Sono state uno dei punti fermi della nostra azione politica fin dall’inizio.
L’efficienza del servizio di raccolta differenziata porta a porta, la costituzione e la partenza del primo Ato calabrese, la ricerca costante dell’autosufficienza territoriale per la gestione dei rifiuti, sono tutti aspetti che hanno, attraverso la tariffa sui rifiuti (Tari), ovvie e dirette conseguenze sulle tasche dei cittadini.
Lo studio di Aps, relativo al 2019, ha ribadito quanto i dati di Catanzaro siano bassi in diversi indicatori. Sul piano delle utenze domestiche, Catanzaro è 81esimo su 111 capoluoghi di provincia (i primi sono quelli con le tariffe più alte) con un costo di circa il 17% in meno rispetto alla media nazionale e, in termini assoluti, di quasi 240 euro a famiglia in meno rispetto al capoluogo più caro, che è Cagliari.
L’analisi del centro studi ha inoltre messo nero su bianco il confronto, a tutto vantaggio di Catanzaro, con gli altri capoluoghi calabresi, visto che una famiglia di tre persone residente sui Tre colli spende quasi la metà rispetto a un identico nucleo familiare di Reggio Calabria, ma anche molto meno rispetto a Crotone e meno se paragonata a Cosenza. Ritengo che siano ottimi anche altri dati, come quello per le utenze non domestiche, per cui Catanzaro è sempre ben al di sotto dei primi trenta capoluoghi nelle categorie di alberghi con ristorante, distributori di carburante, bar e supermercati. Sono studi del genere che restituiscono la dimensione complessiva di buone politiche strettamente legate a buone prassi come la raccolta differenziata porta a porta.
Bisogna aggiungere che l’Ato di Catanzaro, fra i primissimi del meridione ad approvare un Piano d’ambito, ha varato nella sua prima annualità, quella relativa al 2020, un bilancio che ha ottenuto un consistente risparmio di 4 milioni di euro. Soldi che verranno ovviamente redistribuiti, in proporzione, ai vari Comuni dell’ambito. Tutto questo permetterà agli enti locali, quindi anche al Comune di Catanzaro, una nuova riduzione sulla Tari.
Si tratta di un risultato importante che deve impegnare l’amministrazione e gli stessi cittadini a fare ancora di più e ancora meglio”.