Il comune di Tarsia gioisce per i primi risultati ottenuti in merito al “Progetto Case a 1 euro”. Infatti, è di questi giorni la prima cessione volontaria di un immobile al comune.
«Si tratta di un passo importantissimo -commenta il sindaco Roberto Ameruso– che ci fa ben sperare sul ripopolamento del centro storico.
Infatti, come avevo dichiarato alla presentazione del progetto, se anche solo una casa sarà recuperata, essa sarà un’abitazione in più che viene tolta all’abbandono e vissuta da chi avrà la volontà di fare i lavori».
Il progetto, lo ricordiamo, punta al recupero di quelle strutture abbandonate che oggi subiscono i colpi delle intemperie, donandole in vendita al prezzo simbolico di 1 euro.
Il nuovo proprietario, di contro, avrà l’impegno di ristrutturare la casa e magari abitarla. I tempi per la ristrutturazione dovrebbero poi concludersi entro tre anni. Un processo che guarda non solo al recupero del centro storico di Tarsia ma anche ad un ripopolamento del borgo.
«Credo fermamente in questa operazione -sottolinea il sindaco– per far tornare il centro storico ad avere abitazioni ristrutturate, decorose e con abitanti che torneranno a dare vitalità al centro storico stesso.
Siamo soddisfatti di questo primo risultato -aggiunge- ma siamo certi che ci saranno ulteriori acquisizioni da parte dell’ente, considerato che sono in tanti coloro che si stanno informando su come procedere alla cessione volontaria.
Il comune -conclude- superata la fase di attesa delle cessioni volontarie procederà a diffidare i proprietari alla ristrutturazione ed eventualmente alla acquisizione coatta degli immobili».