Sono state soprattutto le emozioni a fare da protagoniste del pomeriggio che la Camera di Commercio di Catanzaro ha organizzato a favore della raccolta fondi per la “CasaPaese per le demenze di Cicala”.
L’Ente camerale ha infatti inteso promuovere un incontro pubblico volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sul progetto di welfare ideato dall’associazione Ra.Gi. onlus per la costruzione di un centro d’accoglienza per il trattamento della malattia di Alzheimer e di altre demenze unico in Italia in quanto a modello operativo.
Agli interventi di Daniele Rossi, commissario straordinario dell’Ente, Bruno Calvetta, segretario generale, ed Elena Sodano, presidente dell’associazione, si è aggiunto quello di Emanuela Tittocchia, attrice, conduttrice e volto noto dei programmi Mediaset. La sua presenza è legata ad un’esperienza familiare con la demenza che ha segnato la sua adolescenza e che l’ha indotta a sposare pubblicamente la causa della CasaPaese.
Proprio l’intervento di Emanuela Tittocchia ha aperto alla condivisione di emozioni intime e personali, le stesse che hanno caratterizzato i racconti di alcuni familiari di pazienti ed ex pazienti delle strutture gestite dall’associazione Ra.Gi.
Come la storia di Paolo, nato con la sindrome di Down e al quale di recente è stata diagnosticata anche una forma di Alzheimer. Un caso tra i pochissimi al mondo raccontato dalla voce della sorella, Antonella. O come quella di Eugenio, ex tipografo catanzarese scomparso di recente che però rivive nelle parole del figlio Daniele e nei ricordi di chi lo ha assistito tra le stanze del centro diurno dell’associazione.
Alle parole di Luigi, poi, che ha raccontato dell’esperienza vissuta con suo padre Cesare, si sono unite le note della fisarmonica suonata proprio da Cesare. Un’esibizione in piena regola resa possibile dalla collaborazione con lo staff dell’associazione del maestro Vitaliano Alfieri: per due mesi, infatti, il pianista ha lavorato come volontario assieme agli educatori per far recuperare al signor Cesare la memoria motoria di un gesto che per lui era naturale quand’era ragazzino e suonava le serenate sotto alle finestre di qualche ragazza di Catanzaro.
Il progetto della CasaPaese per le demenze ha preso forma nei mesi scorsi quando l’amministrazione comunale di Cicala ha messo a disposizione dell’associazione un immobile di circa 900 metri quadrati. Solo di recente, però, l’iniziativa di trasformarlo in un vero e proprio paese, con strade, negozi, piazze e ristoranti, ha iniziato a trovare il necessario sostegno economico grazie all’interessamento della trasmissione Mediaset “Le Iene”. Ne è nata una raccolta fondi (attiva fino a marzo a questo link) necessaria a coprire i costi di ristrutturazione e allestimento dell’area.
«Il progetto ideato dall’associazione – ha detto Rossi in un intervento accorato – è assolutamente in linea con i temi di cui la Camera di Commercio deve occuparsi. Non solo perché i settori del welfare e della cosiddetta “silver economy” hanno una ricaduta economica sul territorio, quanto soprattutto per l’alto valore sociale che porta con sé e che influisce sulla crescita umana della nostra comunità. Non capisco come le istituzioni non possano dare importanza ad un progetto del genere. Non è normale che non si riconosca il modello di lavoro dell’associazione. Dal canto mio e dell’Ente che mi onoro di presiedere, quindi, c’è la massima disponibilità a sostenere e a dare diffusione ad un progetto così importante per tutto il tessuto sociale, per tutti noi».
A fare eco alle parole di Rossi, quelle di Calvetta che, nel citare anche un pronunciamento della Corte Costituzionale, ha sottolineato come anche per l’Ente camerale sia necessario perseguire l’orientamento «alla tutela della dignità dell’individuo, per come sancito anche dalla nostra Costituzione. Il ruolo istituzionale della Camera di Commercio si sostanzia non solo nell’essere la “Casa delle Imprese”, ma nel rappresentare il ponte tra le imprese e l’individuo, il trait d’union tra la comunità economica e la società. Cultura, solidarietà, costruzione di una coscienza sociale e civica, quindi, sono altri e sempre fondamentali pilastri dell’azione del sistema camerale sul territorio. Sostenere iniziative come questa della CasaPaese, allora, è dovere morale e istituzionale per l’Ente».
In poche ore dopo il termine dell’incontro il contatore della raccolta fondi ha fatto registrare un incremento di circa 2000 euro. L’obiettivo dei 100mila euro è un passo più vicino anche grazie alla Camera di Commercio di Catanzaro e ai tanti imprenditori e cittadini che martedì hanno avuto modo di conoscere il progetto ed emozionarsi con le storie che lo caratterizzano.