In un momento di estrema difficoltà per il Paese e per l’intero pianeta, per le gravi emergenze sanitarie, sociali ed economiche determinate dalla pandemia da Covid 19, anche la Camera di Commercio di Vibo Valentia, nell’ambito del suo ruolo istituzionale, moltiplica l’impegno e le azioni a sostegno e tutela delle imprese e del sistema produttivo locale nonché lo sforzo organizzativo per assicurare, in rispetto alle disposizioni correnti, la regolare continuità dei servizi erogati all’utenza.
Un’attività che si esplica su più fronti, in stretto collegamento interno con gli organi camerali e all’esterno in sinergia con le altre istituzioni locali, in primis con la Prefettura per il suo determinante ruolo di riferimento e coordinamento.
“La Camera di Commercio di Vibo Valentia, come tutto il sistema camerale italiano –dice il presidente Sebastiano Caffo- è proteso ad affrontare questa situazione di particolare preoccupazione e disorientamento con grande responsabilità, per dare alle imprese il senso dell’unità e della vicinanza, per ascoltare i loro bisogni, concorrendo a mettere in campo tutte le azioni e le misure sostenibili per scongiurare danni ulteriori e irreversibili rispetto ai tanti sacrifici e costi individuali che il sistema imprenditoriale,
il mondo del lavoro e le famiglie sono costrette ora a sopportare, con una citazione e un ringraziamento doveroso e particolare agli operatori del settore sanitario impegnati quotidianamente in prima linea a tutela e salvaguardia di vite umane e della salute pubblica
Sul fronte della continuità dei servizi, l’Ente camerale, con disposizioni del Segretario Generale Bruno Calvetta, nel rispetto delle norme sulle condizioni di massima sicurezza per i dipendenti e gli utenti, ha favorito il lavoro agile a distanza e l’assistenza agli utenti per via telefonica e on line, oltre che con una comunicazione continua e aggiornamenti costanti anche attraverso il sito istituzionale www.vv.camcom.it e sui social attraverso facebook, cercando, sempre nelle forme sostenibili, di venire incontro ad ogni richiesta ed esigenza.
“Sul piano delle politiche economiche attive di breve termine –sottolinea il Presidente Caffo- ci stiamo adoperando per interventi coordinati, rapidi ed efficaci che tengano conto anche delle esigenze di ciascun comparto produttivo in modo che nessuno rimanga fuori dalla previsione di aiuti e provvidenze. Per questo è massima la collaborazione con il Prefetto di Vibo Valentia, che ringrazio per la sensibilità e l’abnegazione con cui si sta adoperando per affrontare le problematiche sociali ed economiche del vibonese in questa emergenza. Per questo, e anche in ragione della task force istituita dalla Regione Calabria a sostegno del settore economico e produttivo calabrese –continua Caffo- abbiamo formalmente coinvolto le associazioni di categoria e sindacali del territorio chiedendo di rappresentarci i più immediati bisogni e le più ricorrenti istanze dei settori di rispettiva competenza, di cui farci portavoce forti e determinati.
A imprese, professionisti, famiglie, va la nostra solidarietà ma soprattutto il nostro fattivo impegno, con un pensiero particolare alle attività commerciali interessate per prime dai provvedimenti governativi di chiusura, che si trovano a dover fronteggiare scadenze con incassi azzerati, che aggravano una situazione già per loro critica e perdurante negli anni
Sui programmi il Presidente Caffo sostiene che “a breve-brevissimo periodo una tra le esigenze prioritarie è sicuramente quella di garantire liquidità alle imprese, con interventi rivolti a migliorare l’accesso al credito e l’abbattimento dei costi degli interessi sui prestiti bancari. Ma non basta, bisogna guardare oltre. Il sistema camerale, con le singole Camere di Commercio e le Unioncamere regionali sui territori unitamente a Unioncamere nazionale, sta predisponendo un programma di proposte e di azioni integrate nella consapevolezza che nessuna misura da sola è sufficiente e deve comunque aprire a migliori prospettive future coordinandosi più complessivamente con la definizione di nuove priorità nelle politiche di sviluppo per il rilancio competitivo di ogni settore economico e produttivo, materiale ed immateriale, in uno del Made in Italy e del sistema Paese.
Per affrontare una situazione così inedita e straordinaria, infatti, servono sì politiche straordinarie ma che abbiano anche la lungimiranza del medio e del lungo termine per assicurare il rilancio sociale ed economico del paese, dopo questa fase di necessario e, comunque, temporaneo rallentamento. E a questo noi miriamo perché non sia reso vano il sacrificio di famiglie, imprese, professionisti, dell’intero Paese, che danno prova di grande coraggio, che resistono e guardano fiduciosi al futuro”.