.“Calabria. Storia, paesaggi, 800 km di coste da Mar Jonio e Mar Tirreno che le conferiscono la conformazione di una penisola protesa nel Mediterraneo, scenari marini a cui si aggiungono rilievi collinari e montuosi di struggente bellezza, dal Pollino alla Sila e fino all’Aspromonte, una ricchezza di specie animali e botaniche, una biodiversità straordinaria: un potenziale turistico immenso e, tuttavia, ancora da valorizzare. Paragonare questa regione a un diamante grezzo rende forse l’idea di quanto gli uomini e le Istituzioni, forse troppo a lungo, hanno tenuto questa terra ai margini di uno sviluppo sociale ed economico”. Questa la sintesi, forse, del primo forum organizzato a San Nicola Arcella, nel bellissimo Palazzo dei Principi Lanza di Trabia il prossimo 24 giugno. Il titolo è “Calabria un diamante grezzo. Ambiente, mare e turismo”. L’evento è organizzato dall’associazione “Mare pulito”.
Lo scopo del forum è quello di approfondire i temi del turismo e della tutela ambientale quali volano per favorire la crescita economica e sociale della Calabria, attirando investimenti, spronando le Istituzioni pubbliche a private a cooperare per garantire le necessarie infrastrutture e, infine, aggiungere al carniere nazionale molte più frecce per incrementare i flussi turistici e contribuire in misura maggiore all’affermazione del nostro Paese nel mondo.
Introduzione ai lavori prevista alle 9,30 con l’intervento di Francesca Mirabelli, Presidente dell’Associazione Mare Pulito Bruno Giordano. “Le interazioni tra turismo e ambiente identificano i fattori da cui dipende la crescita economica di un territorio e i suoi livelli occupazionali, il miglioramento delle infrastrutture che lo servono e i rischi, laddove non si valuti compiutamente il concetto di sostenibilità nel suo senso più ampio, di causare un degrado ambientale a causa dell’intensità dello sfruttamento turistico della risorsa naturale”, spiega. “Si rende cioè necessario valutare la resilienza dell’ecosistema e comprendere l’orizzonte economico dei decisori locali, pubblici e privati in relazione ai caratteri evolutivi della domanda dei turisti”, il pensiero espresso dalla Mirabelli.
Lo scopo principale del convegno è quello di elaborare una strategia che consenta di studiare i danni ambientali del turismo e, in particolare, l’emissione di rifiuti, lo stress ambientale causato dalle attività dei turisti e gli effetti sulla dinamica della popolazione.
Modera Riccardo Giacoia, Capo Redattore TGR Calabria.
Due le sessioni: intervengono Claudio Ricci, Professore a contratto di Sociologia del Turismo, Università di Perugia, Ingegnere, indicato fra gli esperti italiani in Territorio e Turismo, Emilio Becheri Redattore capo della Rivista Turistica, Luca Santini Presidente della Federparchi. Tullio Romita, Presidente corso di laurea in Scienze Turistiche, Università della Calabria, Mario Maiolo, Professore Ordinario di Costruzioni Idrauliche e Idrologia, Referente Corso di Laurea Triennale in Tecnologie del Mare e della Navigazione, Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente (DIAM), Università della Calabria, Giuseppe Mendicino Professore Ordinario di Costruzioni Idrauliche e Idrologia, Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente (DIAM), Università della Calabria, Elvira Brunelli Professore Ordinario del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della terra, Università della Calabria, Francesco Sesso Campione Mondiale di Fotografia Subacquea – Ricercatore Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente UNICAL.