Il porto di Gioia Tauro è stato famoso negli ultimi anni per la presenza della ‘ndrangheta.
Nel corso del tempo grazie alle azioni di controllo e contrasto sono stati ridotti i traffici di droga all’interno del porto e nella piana di Gioia Tauro, a dimostrazione di come in Calabria vi sia una realtà sana che può e deve emergere» – lo afferma il Presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra durante l’incontro pubblico sull’accordo che salva e rilancia il porto di Gioia Tauro, questo incontro si è tenuto alla presenza del Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli.
Il Presidente Morra prosegue: «Oggi sono a Gioia Tauro insieme al Ministro Toninelli a dimostrazione che lo Stato c’è e che questo Governo sta prestando al Sud la massima attenzione possibile. La realtà di Gioia Tauro, per le caratteristiche tecniche che offre, non ha pari all’interno della penisola italiana, i fondali sono così profondi da consentire alle navi madri di attraccare. Questi punti di forza rappresentano un vantaggio competitivo che non possiamo trascurare».
«Ringrazio il Ministro Toninelli – precisa Morra – poiché so che la sua azione è stata, in alcuni frangenti, energica e determinante, il mio plauso va a lui ed a chi ha saputo riprendere un porto lasciato per anni in agonia».
Il Presidente ricorda che la battaglia per il rilancio del porto è iniziata diversi anni fa – «Voglio ringraziare anche il Sen. Andrea Cioffi, oggi sottosegretario di questo Governo, che è venuto più volte in questo territori quando eravamo minoranza dimostrando estrema sensibilità al tema».
«La partita vera inizia da domani, oggi è una giornata da ricordare positivamente ma dobbiamo iniziare a lavorare immediatamente. Accanto al transhipment, che dovrà essere particolarmente incentivato, dobbiamo attrezzare il porto non solo del gateway ferroviario ma anche di tutto il necessario per far divenire il porto di Gioia Tauro un volano di sviluppo e di legalità.
Dobbiamo capire tutti – afferma il Presidente della commissione antimafia – che se cediamo alle logiche delle famiglie di ‘ndrangheta, logiche parassitarie oltre che criminali, noi avremo solo sottosviluppo, arretratezza ed emigrazione, se investiamo in dignità ed intelligenza riscuoteremo certamente ottimi risultati, quindi: oggi possiamo esultare ed essere fieri di quanto abbiamo fatto ma da domani dobbiamo rimboccarci le maniche».
«Questo porto dovrà diventare un vettore di buone pratiche da poter esportare, vi chiedo di continuare su questo indirizzo e di lavorare insieme al Governo affinché i posti di lavoro salvati oggi possano essere incrementati in futuro»
Morra conclude: «Da Presidente della Commissione parlamentare antimafia, vi chiedo di non farmi brutti scherzi. Smettiamola con certe logiche e con i miti negativi poiché in Calabria vi sono moltissime persone perbene che la vogliono far finita con la ‘ndrangheta».