“Lo sottolineo spesso e l’ho sottolineato anche ultimamente alla presentazione dei dati che sono stati resi noti da Banca d’Italia, poco prima dell’estate, sullo stato dell’economia calabrese. E cioè che è vero che la Calabria in termini di valore assoluti ha un export ancora poco significativo a livello nazionale. Però attenzione abbiamo delle serie storiche dal 2020 in poi che segnalano una crescita costante e continua a due cifre dell’export calabrese che ci hanno portato da un valore di 397 milioni di euro sul Pil a 897 milioni del 2023. E in un anno peraltro particolarmente severo sotto il profilo macroeconomico per la fiammata inflazionistica, per i conflitti mondiali, per quello che è stato anche la politica restrittiva della Bce sui temi del credito. E quindi ormai questa serie storica indica una tendenza ben precisa: cioè l’apertura ai mercati internazionali della nostra regione”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, commenta gli ultimi dati Istat sull’export che vedono una crescita del 18% della Calabria nel primo semestre 2024.
Un dato, sottolinea Ferrara, “trainato dall’agroalimentare. Stiamo parlando di un’attività internazionale sicuramente significativa. E’ una tendenza, secondo me, importante da sottolineare che ovviamente va assecondata, incoraggiata e accompagnata”.
E le misure messe in campo in ambito regionale hanno colpito nel segno. “Dalla Regione Calabria, sulla base anche di nostre sollecitazioni, è stato messo in azione un bando destinato all’internazionalizzazione delle imprese che è andato molto bene, tanto che che la Regione ha implementato i fondi. Il successo di questa misura indica la voglia delle imprese di poter e di voler internazionalizzarsi. Queste misure vanno incoraggiate, vanno riproposte in maniera sistematica perché danno la possibilità a tutte le imprese che ancora non l’hanno fatto di potersi attrezzare per competere anche sui mercati fuori Regione, soprattutto su quelli fuori il Paese”.
Ma non è solo l’export dell’agroalimentare calabrese a crescere. “Tutti i settori devo dire che stanno dando segnali positivi, penso alla metalmeccanica, l’abbigliamento, anche il digitale. E speriamo che il turismo sia finalmente grande attrattore di clientele internazionali”. Ma per Ferrara l’internazionalizzazione delle imprese calabresi passa “dall’implementazione di infrastrutture e logistica. Lo abbiamo visto con il porto di Gioia Tauro, le aziende vanno sostenute anche mettendo in campo modalità logistica adeguate per la consegna dei loro prodotti. E ben vengano i sostegni al sistema aeroportuale”, conclude.
Fonte: Adnkronos