L’inaugurazione della biblioteca camerale, in programma per sabato 8 febbraio alle ore 10.30, porterà con sé l’occasione unica di ammirare i Capitoli Ordinationi et Statuti dell’Arte della Seta, il documento cioè con cui Carlo V istituì a Catanzaro il Consolato dell’Arte della Seta.
Si tratta di un unicum datato 1569 (l’originale e le copie del 1519 sembrerebbero andate perse) di cui la Camera di Commercio di Catanzaro aveva giù promosso la pubblicazione nel 1880, recuperato e donato all’Ente da Cesare Sinopoli nel 1923. Sabato, quel fondamentale attestato sulla storia e sulla tradizione della seta catanzarese torna a disposizione della città portando con sé tutto il fascino di un passato che reclama maggior considerazione.
«Mi auguro che la biblioteca camerale possa diventare un punto di riferimento per la diffusione della cultura almeno nella nostra provincia – ha spiegato il presidente dell’Ente Daniele Rossi –.
Il connubio tra la biblioteca e la storia di Catanzaro è dunque non solo naturale, ma anche determinante nella definizione degli obiettivi che vogliamo perseguire in tema di cultura e recupero delle tradizioni
Esporre un documento importante come i Capitoli Ordinationi et Statuti dell’Arte della Seta non solo ci permette di restituire alla città un patrimonio storico inestimabile, ma anche di pensare ad esso come ad un punto di partenza per la definizione di nuovi e importanti progetti di sviluppo locale che abbiano come cuore pulsante le radici e le tradizioni che già fecero grande Catanzaro e il suo comprensorio. Sono lieto che questa esposizione avvenga alla presenza del sottosegretario di Stato del Ministero per i beni e le attività culturali Anna Laura Orrico, la cui attenzione al tema è preziosa».