Rodolfo Ambrogio fu cittadino impegnato che profuse competenze umane e professionali nell’attività agricola della città di Bianco, tanto da produrre il vino Greco, diversi vini da pasto, sperimentando nuovi prodotti per il territorio, spingendosi finanche a produrre lo spumante (primo ed unico genere all’epoca in Calabria) facendo venire in loco spumantisti piemontesi. Senza dimenticare il suo lavoro nell’ufficio locale dell’Ispettorato regionale all’Agricoltura, l’impegno per l’animazione del ferragosto bianchese con tante iniziative culturali, giochi e animazioni tese a valorizzare le risorse umane del paese. Una figura a tutto tondo che ha saputo aggregare i giovani e l’interesse per lo sport, la valorizzazione delle tipicità locali che Bianco non poteva dimenticare ed al quale ha voluto tributare un alto riconoscimento: l’intitolazione del Museo del Vino.
A lui, infatti, si deve il riconoscimento della Doc per il Greco di Bianco ottenuto nel 1980 grazie alle sue appassionate ricerche attraverso le quali trovò, presso la biblioteca di Reggio Calabria, il testo di G. Barrio “De antiquitate et situ Calabriae” risalente al 1571 che permise di convalidare (rispetto alle pressioni politiche esercitate da Gerace) il diritto esclusivo di Bianco ad esercitare la dicitura nella denominazione territoriale perché era qui che i Greci impiantarono originariamente il vitigno.
L’inaugurazione della struttura sita in Corso Vittoria si terrà a Bianco sabato 9 giugno alle ore 17.30 con un evento nel quale verrà conferita la cittadinanza onoraria ad Attilio Scienza, docente di Viticoltura all’università di Milano, uno dei maggiori esperti mondiali di viticoltura, oltre che essere responsabile di molti progetti di ricerca nazionali nel campo dell’agronomia, della fisiologia e della genetica della vite.
Nel corso della serata, moderata dal giornalista Mimmo Vita, porteranno i saluti istituzionali il sindaco di Bianco, Aldo Canturi, il presidente del consiglio comunale di Bianco, Claudio Saporito, il sindaco di Cotronei, Nicola Belcastro. Interverranno Ferdinando Maisano, presidente della rete di impresa del Greco di Bianco, Rozzo Zappia, docente universitario, Paolo Benvenuti, direttore dell’associazione nazionale Città del Vino, Claudio Fuoco, enologo, Domenico Modafferi, dirigente del dipartimento vitivinicola, Mauro D’Acri, Consigliere regionale con delega all’agricoltura. Concluderà la serata l’intervento di Attilio Scienza che focalizzerà l’attenzione sul territorio vitivinicolo di Bianco tracciando un bilancio prospettivo sul passato glorioso ed un futuro possibile.