“Beni confiscati alla mafia: problematiche e possibilità di sviluppo produttivo”. E’ questo il tema del webinar organizzato da Confartigianato Imprese Calabria, in collaborazione con la sede nazionale e la territoriale di Reggio Calabria.
L’appuntamento è per giovedì 9 settembre 2021 ore 17.00 su piattaforma ZOOM e in diretta sulla pagina facebook di Confartigianato Imprese Calabria.
Oggi la presenza delle mafie in Italia è particolarmente forte e le inchieste della magistratura evidenziano che sempre più sono penetrate anche nelle regioni del centro nord, come dimostrano lo scioglimento di amministrazioni comunali per condizionamento mafioso in Piemonte, Lombardia e Liguria e il numero sempre crescente dei patrimoni mobiliari, immobiliari e aziendali sequestrati e confiscati.
Questi beni costituiscono oramai una quota importante dell’economia italiana e del sistema produttivo del Paese. Confartigianato, da sempre attenta al tema della legalità, proseguendo il confronto avviato a giugno sul tema dell’usura con la partecipazione del procuratore Lombardo, oggi intende affrontare un tema nuovo per l’organizzazione ovvero quello dei beni confiscati alla mafia. La nostra Organizzazione svolge un importante ruolo anche di attore sociale per lo sviluppo delle comunità e dei territori sani. Per queste ragioni, come evidenziato anche dall’Associazione “Libera” in un recente report, l’intervento delle politiche di coesione dovrà essere orientato al rafforzamento delle buone pratiche di antimafia sociale che sono state realizzate nei diciotto anni di applicazione della legge n. 109/96 sul riutilizzo per finalità istituzionali e sociali dei beni confiscati.
Dopo i saluti del Presidente di Confartigianato Imprese Calabria, Roberto Matragrano, interverranno Alessandro Messina, DG di Banca Etica, e Walter Ignazitto, sostituto procuratore DDA Reggio Calabria.
Conclude Bruno Panieri, Direttore Politiche Economiche della Confartigianato Imprese.